martedì 6 marzo 2018

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 27

di Saverio Ceri


Col 27°numero Tex Classic entra nel suo secondo anno di vita editoriale, e per la prima volta presenta in copertina un'immagine non direttamente collegabile agli episodi contenuti nell'albo. 
Andiamo con ordine: l'albo in questione ripropone a colori le strisce dalla 22 alla 27 della terza serie della Collana del Tex, uscite tra l'ottobre e il novembre del 1951; dopo essere riapparsi a striscia sulle raccoltine nel 1953, i sei episodi vengono rimontati nella classica tavola bonelliana nell'agosto del 1954 sugli albi d'oro 53 e 54; normalmente è la copertina di uno dei due albi d'oro di riferimento che viene scelta dalla redazione per divenire la cover del Tex Classic, ma stavolta non è così: si è preferito riesumare una delle illustrazioni non utilizzate in occasioni precedenti, ovvero la copertina dell'Albo d'Oro numero 50. Qui sotto vedete le due cover a confronto.




Nella cover scelta non compare neppure Tex, anche se non manca un personaggio di giallo vestito, che viene traslato in alto rispetto alla versione originale della cover e che, per l'occasione, viene anche privato dell'arma, facendo decisamente calare il livello di pericolosità della vicenda.
Ora: la cover del cinquantesimo albo d'oro si ispira a quella della striscia in esso contenuta La vendetta di Gros-Jean che vedete qui sotto, mentre nel ventisettesimo classic trova spazio la ristampa della striscia Sangue sulla neve, di cui vedete la cover subito dopo. 



Come potete osservare le due scene sono molto simili: in entrambe ci troviamo in una taverna (lo si intuisce dalle immancabili scale che si vedono in tutte le cover viste finora), nel pieno di una scazzottata, e in entrambe il barbuto protagonista si appresta a scagliare sull'avversario un'elemento tipico del locale: una botte nel primo caso, una sedia nel secondo. Le due cover uscite a un paio di mesi di distanza sono quasi intercambiabili: evidentemente in quel lontano 1951 la zuffa in taverna attirava lettori. Vista la similitudine della vicenda probabilmente in redazione si è scelto di utilizzare la cover di un episodio passato, piuttosto che una delle due papabili per l'occasione, probabilmente ritenute meno efficaci.
Il titolo dell'albo, La banda degli orsi, ripreso dal terzo episodio contenuto in questo classic, ci rimanda proprio a una delle due copertine scartate, quella dell'Albo d'Oro 54,  che vedete qui sotto:



La posizione del protagonista, seppur specchiata è senza dubbio ispirata a quella della copertina della 28a striscia della serie verde, la sesta del Ranger, del novembre 1953.


Il Tex di questa illustrazione è diventato familiare ai fan di Aquila della Notte, perché estrapolato da  questa cover è stato utilizzato, nel giugno del 1962, per comporre la storica copertina di Piutes!, il numero 23 della serie attuale. Nella prima versione si vede ancora tra le gambe di Tex un tratto della cover d'origine, poi eliminato nelle ristampe successive Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa. Le teste degli indiani e il totem che vanno a completare l'illustrazione di questa riedizione, furono disegnate da Franco Bignotti.
Divertitevi, come sempre a scovare le minime, in questo caso, differenze tra la cover originale e le ristampe successive. 




Un'ultima curiosità in fatto di copertine, legata a questo 27° classic: l'albo si apre con la ristampa de L'impronta misteriosa, come detto 22° albo della terza serie a striscia di Tex. La prima vignetta dell'episodio, che vedete qui sotto, è servita di riferimento a Claudio Villa per la realizzazione della sesta cover della Collezione Storica a Colori di Repubblica del 2007.



Saverio Ceri



Trovate tutte le altre origini delle copertine di Tex Classic alla pagina Cronologie & Index!

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