domenica 12 febbraio 2017

DIME WEB INTERVISTA LUIGI SIVIERO (LE INTERVISTE XXXVII)!

a cura di Francesco Manetti

Abbiamo già conosciuto Luigi Siviero su Dime Web: sua, infatti la quarta puntata dei nostri servizi dedicati alla cover bonelliana più citata nel panorama fumettistico italiano. Oggi Luigi torna a trovarci, ma "dall'altra parte della barricata", perché è autore di una serie di interessantissimi saggi sul comic e sui rapporti fra comic, storia e letteratura gialla. E non solo: il Nostro è anche dottore, romanziere, fumettista e poeta!


Luigi Siviero, fotografato da Martina Ruffo


Dai comunicati stampa leggiamo infatti che nell'ultimo decennio "Luigi Siviero - nato a Trento il 6 giugno 1977 e laureato in giurisprudenza - ha realizzato il breve saggio Analisi del fumetto. La composizione delle coppie di tavole (Abigail Press, 2007), il fumetto sperimentale (C6H10O5)n (Abigail Press, 2009) e interventi critici pubblicati nell'antologia Garth Ennis. Nessuna pietà agli eroi (Edizioni XII, 2010) e nel catalogo della mostra Interni immaginari dedicata ad Ausonia dal festival Lucca Comics & Games (Associazione culturale DOUble SHOt, 2010). Nel 2012 è uscito Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo (Edizioni NPE), un libro che contiene un'analisi del Dylan Dog di Tiziano Sclavi accompagnata da un'intervista al creatore dell'indagatore dell'incubo. Nel 2013 è stato pubblicato il saggio Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti (Edizioni NPE), dedicato ai fumetti che hanno come temi gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 e la Guerra al Terrore. È del 2016 il libro Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti (ProGlo – Prospettiva Globale), una monumentale catalogazione sistematica dei fumetti legati a Sherlock Holmes usciti in tutto il mondo dalla fine dell'Ottocento al 2016. Ha pubblicato racconti, poesie, fumetti e articoli nelle riviste «Lahar Magazine», «Fumo di China» e «Trentino Mese», nei siti Fumetti di Carta, Lo Spazio Bianco e BilBOlBul e in diverse antologie. Assieme al disegnatore Simone Michelini ha realizzato un fumetto di Daryl Dark apparso nell'antologia Daryl Dark – Stagione due (Cagliostro EPress, 2016). Le sue poesie sono apparse in tre libri autopubblicati intitolati Velo d'oscurità (2013), La composizione chimica dell'Inferno (2013) e Elogio del suicidio (2014). Nel 2016 ha vinto il Premio Fogazzaro nella sezione Microletteratura e social network – Premio speciale umorismo." 

Come vedete, un curriculum di tutto rispetto per cui l'intervista che segue si impone...


NPE, 2012


DIME WEB - Luigi Siviero e il fumetto 

LUIGI SIVIERO - Ho letto di tutto senza limiti. Mi riferisco a limiti, diciamo così, culturali: ho sempre tentato di non mettere confini alle mie letture. Così ho provato i fumetti di Thomas Ott, Alberto Breccia, Ai Yazawa, Marco Corona, Go Nagai, David Prudhomme, Rob Liefeld, Grazia Nidasio, Joe Sacco, Jules Feiffer, Giuseppe Palumbo, Juan Jiménez, Suehiro Maruo e così via... Francamente trovo buffo che ci siano lettori specializzati, per esempio, in fumetti giapponesi. È come se dei lettori di romanzi fossero specializzati in romanzi russi e si rifiutassero di leggere i romanzi di tutti gli altri Paesi perché li considerano ontologicamente diversi da quelli russi. Ma l'importante è che siano contenti e si godano le loro letture. Altri tipi di limiti alle mie letture ci sono stati: limiti economici, di reperibilità dei fumetti e di tempo. In passato ho vissuto il limite del tempo come una tragedia. Ero ossessionato dall'impossibilità di leggere tutto: c'erano troppi fumetti e troppo poco tempo a disposizione per leggerli, e come se non bastasse avevo dei naturali limiti mnemonici. Oggi mi sono rassegnato alle lacune, all'ignoranza, alla mancanza di tempo e alla morte. Non mi sono limitato a leggere i fumetti. Per un sacco di tempo ho curato il blog di informazione House of Mystery e ho scritto saggi su vari argomenti: i più importanti sono Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo (sul Dylan Dog di Tiziano Sclavi), Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti (sui fumetti incentrati principalmente sugli attentati dell'11 settembre 2001, sulla Guerra al Terrore e sull'elezione di Barack Obama: mi sono occupato di centinaia di opere fra cui L'ombra delle torri di Art Spiegelman, Doonesbury di Garry B. Trudeau, Gaza 1956 di Joe Sacco e Ultimates di Mark Millar e Bryan Hitch, ma anche di Julia di Giancarlo Berardi, di Dylan Dog n. 312 di Giovanni Gualdoni e Luca Dell'Uomo e di David Murphy 911 di Roberto Recchioni e Matteo Cremona) e Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti, che è dedicato ai fumetti legati in vario modo a Sherlock Holmes.


ProGlo, 2016



DW - Luigi Siviero prima e oltre il fumetto

LS - Per quanto riguarda il “prima” c'è poco da dire perché in pratica ho iniziato a leggere con i fumetti! Quanto all'“oltre”, nel 2013 ho incominciato a scrivere poesie e racconti. In precedenza la mia attività di scrittura aveva riguardato solo la saggistica e l'informazione sui fumetti. Alcuni miei racconti sono stati pubblicati nella rivista Lahar Magazine e in varie antologie, e nel 2016 ho vinto il Premio Fogazzaro nella categoria Microletteratura e social network - Premio speciale umorismo. In rete si può leggere qualche mio racconto... Per quanto riguarda le poesie finora non mi sono proposto molto a case editrici, siti e riviste. Alcuni miei haiku sono stati pubblicati in un'antologia e ho autopubblicato altre poesie. Di recente ho scritto un gran numero di poesie con la scrittura automatica e con una tecnica di scrittura di mia invenzione, vagamente simile al cut-up. In futuro spero di riuscire a farne qualcosa, sia di questa tecnica di scrittura sia delle poesie che ho accumulato. 


DW - Luigi Siviero e Dylan Dog

LS - I fumetti di Dylan Dog sono stati uno dei grandi amori della mia adolescenza, ma non è per questioni di nostalgia che molti anni più tardi ho deciso di scrivere un saggio intitolato Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo. Semplicemente, ritenevo Tiziano Sclavi un grande autore (il libro è incentrato solo sui fumetti di Dylan Dog scritti da Sclavi) e pensavo che si potessero scrivere cose interessanti sulle sue opere. Inoltre mi intrigava l'idea di immergermi a lungo nella lettura sistematica di un fumetto di alto livello e in una serie di letture parallele affascinanti. Le letture parallele (ma anche la visione di film) erano soprattutto i libri (e i film) che erano serviti a Sclavi come basi culturali per creare il personaggio e scriverne i fumetti.
Ho scritto anche due romanzi di dieci parole (cioè racconti composti esattamente da dieci parole, non una di più e non una di meno) ispirati al mondo di Dylan Dog:

1.
Morgana
La sogno. Mi sveglio. Ma è impossibile: mi ha abortito.

2.
Xabaras
Muore, rinasce.
Ogni giorno.
Nel Crepuscolo, dove è mio padre.


NPE, 2013



DW - Luigi Siviero e il giallo

LS - Ho letto la mia piccola dose di gialli: soprattutto di Agatha Christie e Georges Simenon (il mio scrittore preferito!), ma anche di James Ellroy, Ed McBain, Friedrich Dürrenmatt e così via. Nel 2011 ho letto tutto lo Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, di cui in precedenza conoscevo solo i quattro romanzi e una manciata di racconti: mi serviva per scrivere un capitolo di Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo incentrato sulla comparazione fra Dylan Dog e Sherlock Holmes. Qualche anno più tardi, in occasione della stesura di Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti, mi sono avvicinato anche ai cosiddetti apocrifi sherlockiani, vale a dire racconti con protagonista Sherlock Holmes (o simili) scritti da autori diversi da Doyle. Ce n'è una quantità sterminata e di anno in anno diventano sempre di più. Ovviamente mi sono limitato ai più celebri, anche perché il mio libro riguardava gli apocrifi fumettistici. Un autore italiano, Enrico Solito, è riuscito a catturare ottimamente nelle sue storie brevi lo spirito dei racconti originali di Doyle. Ho apprezzato anche i racconti scritti a quattro mani da Adrian Conan Doyle (figlio di Arthur) e John Dickson Carr, anch'essi affini alle opere originali, e sono state delle gradevoli letture Uno studio in nero di Ellery Queen, La soluzione sette per cento di Nicholas Meyer e Arsène Lupin contro Herlock Sholmes di Maurice Leblanc, ma il migliore apocrifo che mi sia capitato di leggere, oltre a quelli di Solito, è senza dubbio L'estremo delitto di Isaac Asimov, nel quale lo scrittore americano si è chiesto con piglio scientifico quale potrebbe essere il contenuto dello pseudobiblium La dinamica di un asteroide di James Moriarty citato ne La valle della paura.


Cagliostro, 2016



Ho finito anch'io con lo scrivere una quindicina di apocrifi! Ho dato vita a un racconto lungo intitolato Sherlock Holmes e l'avventura delle fate di Cottingley e a una serie di romanzi di dieci parole. Eccone un paio:

1.
Sherlock Holmes contro Arsène Lupin
Travestito da Lupin, fu arrestato da Lupin travestito da Holmes.

2.
L’apicoltore del Sussex
Gli alveari rispecchiavano la deliziosa, brulicante simmetria del dedalo londinese.

Quanto ai fumetti, le opere legate a Sherlock Holmes non sono quasi mai racconti gialli nel senso classico del termine. Il personaggio originale, le sue imitazioni, i suoi discendenti o altri personaggi con il suo stesso abbigliamento sono spesso protagonisti di fumetti comici, avventurosi, orrorifici, fantascientifici e così via ben distanti dal giallo deduttivo. In ambito bonelliano un personaggio con l'abbigliamento sherlockiano inserito in situazioni comiche è Bat Batterton, che appare saltuariamente nella serie Zagor. Personaggi di questo tipo si sono visti anche in Dylan Dog n. 125 di Tiziano Sclavi e Bruno Brindisi e in Napoleone n. 51 di Paolo Bacilieri. Lo Sherlock Holmes originale è invece protagonista di un notevole numero di fumetti delle serie Martin Mystère e Storie da Altrove sceneggiati da Carlo Recagno. A mio parere Recagno ha fatto un'operazione diversa da quella di Solito, che come ho detto ha preso come punto di riferimento stilistico i racconti brevi originali di Doyle. Recagno invece ha attinto alla galassia narrativa degli apocrifi: i suoi fumetti sono caratterizzati da contaminazioni con altre opere (una trilogia di Storie da Altrove ha forti legami con il telefilm Twin Peaks), dall'inserimento di Sherlock Holmes in un quadro narrativo ricavato da opere che vanno al di là dei racconti sherlockiani di Doyle (in Martin Mystère n. 129 e 130 compare il professor Challenger creato da Doyle nel romanzo Il mondo perduto) e da riferimenti ad apocrifi classici (l'esistenza del fratello maggiore Sherrinford Holmes è stata ipotizzata dallo studioso William S. Baring-Gould; l'incontro fra Sherlock Holmes e Arsène Lupin, narrato da Recagno in Storie da Altrove, avvenne per la prima volta nei racconti scritti da Maurice Leblanc all'inizio del Novecento).


Storie da Altrove n. 19, ottobre 2016. Disegno di Alessandrini



DW - Luigi Siviero e lo stato dell'editoria per la saggistica sul fumetto in Italia 

LS - Mi sembra che ci siano pochi editori specializzati che pubblicano pochi libri. Non vedo interesse neanche da parte degli editori estranei al circuito del fumetto, a parte qualche pubblicazione sporadica al di fuori di collane ad hoc.


DW - Luigi Siviero: prossimamente 

LS - Mi piacerebbe pubblicare un saggio su Grant Morrison e trovare uno sbocco per un breve romanzo già pronto intitolato Il tramezzino e per una raccolta dei miei racconti, che ormai sono tantissimi. Nel 2016 è uscito un fumetto di Daryl Dark disegnato ottimamente da Simone Michelini. Vorrei scrivere altri fumetti, magari proprio di Daryl Dark, visto che è stata una bella esperienza sceneggiare quella prima storia. Nel corso dell'anno tre riviste pubblicheranno degli estratti da Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo e Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti. Si tratta della riproposizione di materiale già presente nei due libri, ma mi fa comunque piacere che queste riviste abbiano mostrato interesse e apprezzamento per i miei testi.


a cura di Francesco Manetti

N.B. Trovate i link alle altre interviste di Dime Web su Interviste & News!

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