lunedì 1 agosto 2016

MARY JANE LUSTER – LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA! LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (XXXVIII PARTE)

di Wilson Vieira

Ed eccoci alla puntata di agosto , la 38a della serie, della Storia del West narrata da Wilson "Piccolo Ranger" Vieira per i lettori di Dime Web. Questa volta Wilson ci racconta della drammatica vicenda che ha visto protagonista la giovane Mary Jane Luster.
Le illustrazioni non bonelliane, lo ricordiamo, sono state tutte scelte e posizionate nel testo dallo stesso Wilson. Buona lettura! (s.c. & f.m.)




In un giorno della primavera dell’anno 1867 i Comanches assalirono la solitaria casa di un residente vicino alle sorgenti del Colorado. Ad Ann Luster rovesciarono indietro la testa e tagliarono la gola; presero il piccolo Jimmy per le gambe e gli sfracellarono la testa contro il muro. Mary Jane, la ragazza di 18 anni, la portarono con sé. Per 10 giorni e 10 notti i Comanches cavalcarono verso Occidente. Poi, una notte, Mary sparì in groppa al miglior cavallo e si allontanò segretamente dall’accampamento. Una volta giunta a distanza di sicurezza, lanciò il cavallo al galoppo. Per 36 ore essa cavalcò senza sosta verso Oriente, attraverso la prateria. La seconda notte i lupi la tallonarono col muso incollato alle zampe del cavallo. All’alba del terzo giorno il cavallo era così sfiancato che avanzava solo inciampando. Essa lo legò e si addormentò in un cespuglio. Fu risvegliata dal tempestio di zoccoli e si vide attorniata da Indiani. 



Era di nuovo prigioniera, ma questa volta si trattava dei Kiowas. Allorché, dopo 3 settimane, un secondo gruppo di Kiowas s’incontrò con loro portando un sacco di pannocchie di granoturco, essa capì che nel posto da cui quei guerrieri provenivano dovevano esserci dei coloni Bianchi.
Una notte Mary Jane rubò di nuovo il miglior cavallo e fuggì.



Questa volta poteva disporre di un gigantesco e resistentissimo Mustang, che corse ininterrottamente per tre giorni e tre notti. Quasi incapace di tener gli occhi aperti, mezza morta di stanchezza, fece un errore nel legare il cavallo. Il mattino seguente non lo trovò più.
Mary Jane Luster cominciò a camminare a piedi, per giorni e notti. Le sue calzature andarono a brandelli. Mangiava erba e leccava la rugiada mattutina sulle foglie degli alberi. Catturava conigli con le mani e li divorava crudi. Camminò fino a perdere brandelli di carne dai piedi , ma un giorno dopo l’altro Mary Jane proseguiva la sua corsa.
Infine, una sera, alcune luci le brillarono davanti, nel verde. Era una casa. E dietro la casa, una strada. Mary Jane si trascinò fino alla porta, bussò, udì una voce e poi crollò a terra.



Il carradore Lester Sleeve di Council Grove strombazzò la notizia per tutta la città perché tutti potessero vedere la ragazza.
Non aveva più carne ai piedi e camminava semplicemente sulle ossa.
Più tardi, il capitano Robert Bent, del Fort Zarah, ricostruì l’itinerario percorso da Mary Jane Luster durante la sua fuga e concluse che la ragazza aveva camminato per bem 500 miglia (800 km) attraverso regioni selvagge per conquistare la sua libertà...

Cover di Tutto Mrk 17 che ristampa il volume 34 della Collana Araldo del giugno 1969 - Disegno della EsseGessE

di Wilson Vieira

N.B. Trovate i link alle altre parti della Storia del West su Cronologie & Index!
                              

               

        

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