sabato 28 aprile 2018

GRAZIANO ROMANI: ZAGOR, TEX, MISTER NO E DIABOLIK! (MUSICA & FUMETTO 2)

di Francesco Manetti

Dopo la puntata inaugurale di "Musica & fumetto" dedicata a Michael Daugherty, ci occupiamo adesso di uno strabiliante e poliedrico personaggio, Graziano Romani, classe 1959. Cantante, compositore, scrittore, sceneggiatore, saggista, traduttore, collezionista... A partire dal 2008 questo artista emiliano di caratura internazionale, che si esibisce spesso in inglese, ha prestato la sua arte musicale al servizio del fumetto italiano - in particolar modo bonelliano - con la sua straordinaria voce folk, che ad alcuni può ricordare il miglior Bruce Springsteen. Vedremo qui nel dettaglio, nella vastità della sua produzione discografica, i numerosi momenti legati al comic, seguendo un ordine cronologico di pubblicazione dei dischi e dei video. Ricordiamo ai nostri lettori che "Dime Web" aveva già affrontato parzialmente l'argomento Romani/fumetto SBE in un bel post di Filippo Pieri, quinto della serie "Made in Bonelli". (f.m.)


Graziano Romani nel 2010

2008: Darkwood

Si tratta di un singolo, tirato in un numero limitatissimo di copie (75) in occasione di un raduno del forum zagoriano ZTN. La canzone, che dura all'incirca 4 minuti e mezzo, è in inglese, e riprende alcune strofe apparse nei testi della collana. La copertina del CD porta la firma di Gallieno Ferri. Sul retro del disco è possibile leggere il testo della canzone, in inglese e nella traduzione italiana.

Musicisti: Graziano Romani (voce, chitarra acustica) e Gabriele "Lele" Cavalli (chitarra acustica).





2009: Zagor King of Darkwood

Album interamente dedicato al mondo di Zagor con ben 15 titoli in scaletta. Pubblicato da Coniglio Editore con copertina inedita di Gallieno Ferri, esiste in due versioni - CD e vinile. Allegato al disco troviamo un albetto di saggistica zagoriana. La prima canzone, che apre l'ellepì, è quella del singolo del 2008.

Copertina aperta (la quarta è a sx) di Zagor King of Darkwood, con disegno inedito di Gallieno Ferri

La confezione completa, con albo allegato, di Zagor King of Darkwood


Tracce:
  1. Darkwood
  2. The Song of Wandering Fitzy
  3. Clear Water Home
  4. The Minstrel Boy
  5. Molly Malone (duetto con Andy White)
  6. Cico Felipe Cayetano Lopez Y Martinez Y Gonzales
  7. The Willow Tree
  8. Darkwood Rag
  9. On Top of Old Smoky (duetto con Matthew Ryan)
  10. Guitar Jim
  11. The Tin Star
  12. Bring On The Bad Guys
  13. Wilding's Dream
  14. Zagor King of Darkwood
  15. Darkwood Demo (Bonus Track)



Qui e sopra: interni delle edizioni in vinile e in CD di Zagor King of Darkwood


Musicisti: Graziano Romani (voce solista, cori, chitarra acustica), Lele Cavalli (basso elettrico e acustico, chitarra acustica), Franco D'Aniello (tin whistle, flauto), Niky Milazzo (chitarra acustica dobro), Pat Bonan (batteria e percussioni), Andrea Rovacchi (armonium nel brano 7), Paola Torricelli (seconde voci nel brano 5), Giulia Nuti (violino).

Ospiti: Andy White (voce solista e cori nel brano 5) e Matthew Ryan (voce solista e chitarra acustica nel brano 9).


2009: Wilding's Dream

Videoclip diretto da Alessandro Scillitani con Romani che interpreta l'omonima canzone dell'album Zagor King of Darkwood. Su YouTube è possibile trovare anche una versione live della canzone, registrata nel 2012 a Trieste.


Videoclip originale del 2009

Live del 2012

2010: Darkwood

Altro videoclip diretto da Alessandro Scillitani: qui Graziano Romani canta la sua prima canzone del cosmo bonelliano, Darkwood, poi divenuta prima traccia dell'LP Zagor King of Darkwood.

Videoclip originale del 2010


2011: My name is Tex

Dopo Zagor il nostro Romani non poteva che puntare sull'altro cardine fumettistico bonelliano, l'inossidabile Ranger! Tredici canzoni intrise di atmosfere country per il più importante fumetto western italiano. Pubblicato dalla Panini, il disco sfoggia una copertina inedita di Giovanni Ticci e, nell'albetto allegato (con la cover parimenti realizzata da Ticci), interventi di Mauro Boselli, Moreno Burattini, Luca Boschi, Sergio Bonelli (una delle ultime cose scritte dal grande editore prima della morte) e dello stesso Graziano Romani. Ci sono inoltre tre storie a colori di Tex, una delle quali, inedita, è stata appositamente scritta proprio da Romani (si intitola Quien sabe Hombre).

Copertina aperta (la quarta è sulla sx) del CD My name is Tex

Confezione completa con albo allegato di My name is Tex


Tracce:
  1. My Name Is Tex
  2. Goldeena
  3. Carson
  4. Texas Rangers
  5. Mephisto!
  6. Red River Valley
  7. Showdown With El Muerto
  8. Wait For The Wagon (duetto con David Scholl)
  9. So Long, Lilith
  10. The Streets Of Laredo
  11. Four Brave Riders
  12. Quien Sabe Hombre?
  13. My Name Is Tex (reprise)

Musicisti: Graziano Romani (voce solista, cori, chitarra acustica), Lele Cavalli (basso), Pat Bonan (batteria nei brani 1/3/7), Erik Montanari (chitarra acustica), 
Francesco Micalizzi (batteria), Matteo Stocchino (fisarmonica nel brano 8), Paola Torricelli (seconde voci nei brani 9/10), Giulia Nuti (violino nei brani 2/6/11/12), Andrea Rovacchi (percussioni, armonium nel brano 4), Franco Borghi (piano nel brano 4), Simone Coppellini (tromba nel brano 8), Ivano Malavasi (chitarra dobro, banjo, mandolino) e David Scholl (seconde voci).


2011: My name is Tex

Videoclip ufficiale, diretto da Marco Mattioli, con la canzone che apre l'omonimo album di Romani. Esiste su YouTube una versione live del videoclip registrata sempre nel 2011 a Maranello, presso una nota fumetteria.

Videoclip ufficiale di My Name is Tex

Versione live di My Name is Tex, registrata alla fine del 2011 in una fumetteria di Maranello



2012: My Name is Tex (edizione Deluxe)

Si tratta della versione deluxe del disco con allegato pubblicato nel 2011. La copertina di Ticci è completamente diversa.


Qui e sopra: copertina e quarta di copertina dell'edizione Deluxe di My Name is Tex


2012: My name is Zagor / Zagor King of Darkwood

Si tratta del titolo della confezione completa della ristampa targata Panini dell'album Zagor King of Darkwood con albo annesso, del tutto nuovo. Il volume allegato, di 48 pagine, presenta una copertina inedita di Gallieno Ferri che disegna anche una brevissima storia, all'interno, su testi dello stesso Romani (La strada per Darkwood)

La copertina del volume allegato all'edizione Panini di Zagor King of Darkwood


Moreno Burattini mostra la prima pagina della storia inedita di Ferri & Romani all'interno dell'allegato

Moreno Burattini e l'edizione completa di My Name is Zagor

2012: Quien sabe Hombre?

Videoclip con la penultima canzone che appare nell'album My name is Tex. Alessandro Scillitani torna a dirigere Graziano Romani.

Videoclip ufficiale di Quien sabe Hombre? registrato al Teatro De André di Casalgrande (RE)


2013: Noi, Zagor

La colonna sonora del celebre documentario su Zagor girato da Riccardo Jacopino in due anni di lavorazione è da attribuirsi a Graziano Romani (canzoni tratte dall'album Zagor King of Darkwood).

La versione originale del DVD di Noi, Zagor

Il regista Jacopino di Noi, Zagor con Romani
  

2014: Yes I'm Mister No

Con il terzo e ultimo album d'ispirazione bonelliana Graziano Romani, per immergersi nel mondo di Mister No, suona ispirato da suggestioni jazz, blues e swing. Pubblicato da Panini, insieme al CD con 13 canzoni, troviamo un gustoso allegato, My name is Mister No, che contiene un'introduzione di Michele Masiero, testi vari e il finale a colori dell'albo 379 della collana di Jerry Drake. Il 12esimo pezzo è dedicato a Sergio Bonelli, scomparso tre anni prima. Le copertine del disco e del volume allegato (intitolato My Name is Mister No) sono di Roberto Diso, entrambe inedite.

La copertina aperta (la quarta è a sx) del CD Yes I'm Mister No

Tracce:
  1. Yes I'm Mister No
  2. Amazonas Hotel
  3. Esse-Esse
  4. Cachaca Girls
  5. Body And Soul (Heyman/Sour/Eyton/Green)
  6. You Make My Heart Sing Like Sinatra
  7. I've Got You Under My Skin (Cole Porter)
  8. Trust Myself
  9. Lost Paradise
  10. When The Saints Go Marching In (Traditional, duetto con Carolyne Mas)
  11. My Funny Valentine (Rodgers/Hart)
  12. Soul Traveler (to Sergio)
  13. Jerry's Farewell
Confezione originale del CD Yes I'm Mister No con l'allegato My name is Mister No

Pubblicità dell'album Yes I'm Mister No con elenco completo delle tracce



Musicisti: Graziano Romani (voce solista, cori, chitarra acustica), Max 'Grizzly' Marmiroli (sax, flauto, percussioni), Mel Previte (chitarra acustica ed elettrica nei brani 4/5/7), Oscar Abelli (batteria, percussioni latine nei brani 2/4/5/7/9/10/11), Lele Cavalli (basso nei brani 4/5/7), Franco Borghi (piano, organo, trombone, flugelhorn), Erik Montanari (chitarra acustica ed elettrica, ukulele), Michele Smiraglio (basso), Francesco Micalizzi (batteria), Andrea Rovacchi (organo, percussioni nei brani 1/8), David Scholl (seconde voci) e Laura Mars (seconde voci).


2014: Soul traveler (to Sergio)

Videoclip ufficiale con la penultima canzone dell'album Yes I'm Mister No, quella dedicata al compianto Sergio Bonelli, creatore del personaggio nei panni di Guido Nolitta.


Videoclip ufficiale di Soul traveler (to Sergio)

Versione live di Soul traveler (to Sergio)

Altra versione live di Soul traveler (to Sergio)


2016: Diabolik Genius of Crime

Il CD è stato pubblicato da Panini nel consueto formato con albo allegato della serie "My name is" (My name is Diabolik), ed è impreziosito da copertine inedite di Giuseppe Palumbo. Delle 13 canzoni presenti nell'LP, tre sono nuove interpretazioni di brani composti da Ennio Morricone nel 1968, per il film Danger: Diabolik diretto da Mario Bava. Si tratta del primo e unico album fumettistico non bonelliano di Graziano Romani.

Copertina aperta del CD Diabolik Genius of Crime (la quarta è a sx)

Versione completa della confezione con il CD Diabolik Genius of Crime e l'allegato My name is Diabolik (con l'avventura Ricordando l'ombra della Luna)

Tracce:
  1. Diabolik Hail Hail
  2. Genius of Crime
  3. Deep Down
  4. King's Island
  5. Song for Eva
  6. Greetings from Clerville
  7. Black Jaguar
  8. Ginko
  9. Sweet Eva Kant
  10. Diabolikally
  11. Valmont's Go-Go Pad
  12. Genius of Crime Reprise
  13. Deep Down (Italian Version)
Pubblicità per l'uscita del disco Diabolik Genius of Crime

Edizione di "Clerville News" dedicata a Graziano Romani, al CD Diabolik Genius of crime e a un incontro con i fan presso la fumetteria di Maranello


Musicisti: Graziano Romani (voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, flauto traverso, cori, armonica a bocca), Franco Borghi (pianoforte, organo, tastiere), Max Marmiroli (sax, percussioni), Erik Montanari (chitarra acustica), Michele Smiraglio (basso) e Francesco Micalizzi (batteria).


Francesco Manetti

N.B. Trovate i link alle altre puntate di Musica & Fumetto su Cronologie & Index!

venerdì 27 aprile 2018

WILLER HERO!

di Filippo Pieri

Sulla "Settimana Enigmistica" n. 4489 del 5 Aprile 2018, a pag. 41, nelle "Parole crociate a schema libero", la definizione n. 7 verticale chiede chi sia Il Willer eroe dei fumetti.


N.B. Trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

EPIC FAIL (V): IL RICHIAMO DI PEZZALI, ROSSI & LIGABUE!

di Filippo Pieri

Dopo la precedente puntata, zagoriana pure quella, ritorna la rubrica degli errori bonelliani. Stavolta i concorrenti, dopo aver sbagliato 3 risposte su 4, alla fine non potevano che dare la risposta esatta, ovvero l'unica rimasta. Infatti, durante la trasmissione del 23 Aprile 2018 del gioco televisivo "l'Eredità" ai partecipanti viene chiesto: Chi di loro, grande fan di Zagor, è apparso in versione fumetto nell'albo "Il richiamo della foresta?


Quale sarà mai la risposta esatta visto che gli altri concorrenti avevano già sbagliato tre volte?

Dovevano scegliere tra: 1) Max Pezzali; 2) Vasco Rossi; 3) Jovanotti; 4) Ligabue. Per arrivare a Jovanotti ci sono voluti quattro tentativi!


Bravaaa! Applausi a scena aperta fino a spellarsi le mani!

Il tizio sulla destra non è Pezzali, non è Rossi, non è Ligabue... Chi sarà mai? Guitar Jim?

N.B. Trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

martedì 24 aprile 2018

MICHAEL DAUGHERTY E LA "METROPOLIS SYMPHONY" (MUSICA & FUMETTO 1)

di Francesco Manetti

Il fumetto è un mezzo di comunicazione che nasce convenzionalmente alla fine del XIX secolo, con le avventure suburbane di Yellow Kid, il monellaccio creato da Outcault. In realtà il comic è il punto di arrivo di una antichissima tradizione di "narrativa sequenziale per immagini e parole scritte" che risale alla notte dei tempi: alle grotte dipinte dai cavernicoli, alle tombe dei faraoni egizi, e via dicendo. Più antica del fumetto è sicuramente, come forma espressiva, la musica - intesa sia come canto con o senza strumenti, sia come musica strumentale. E, come per il fumetto, anche nella musica è difficile, se non impossibile, tracciare confini certi. Dove finisce l'illustrazione satirica e comincia il fumetto moderno propriamente detto? Quand'è che si passa dal fumetto "popolare" a quello "d'autore"? Che differenza c'è fra la musica classica e la musica pop? Star Wars Suite di John Williams è solo una colonna sonora cinematografica o è anche una grande pagina di musica sinfonica? E infine: che differenza c'è tra la musica e il fumetto? Milioni? Zero? Facile immaginare come queste e tante altre simili domande siano destinate a rimanere senza risposte univoche. Inizia con questa puntata - dedicata a un grande compositore moderno appassionato di pop culture - una serie di interventi con i quali "Dime Web" intende tentare di far luce sulla vasta "terra di nessuno" che si estende fra la letteratura disegnata e il pentagramma! (f. m.)


Michael Daugherty nello Iowa

L'autore

Michael Kevin Daugherty è nato nel 1954 a Cedar Rapids nello Iowa. Suona il piano fin da piccolo, stimolato com'era dalla sua famiglia, tutta fatta di musicisti professionisti. Compie i suoi studi musicali negli Stati Uniti (a Yale) e in Europa. In Francia, a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta, su invito di Pierre Boulez (uno dei maggiori direttori d'orchestra per la musica sinfonica del XX secolo), approfondisce gli aspetti più tecnici della musica elettronica e della computer music all'IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) di Parigi, dove conosce Luciano Berio e Frank Zappa; più tardi, in Germania, lo troviamo ad affinare l'arte della composizione sotto maestri contemporanei del calibro del tedesco Karlheinz Stockhausen e dell'ungherese György Ligeti (celeberrimo autore della parte più "misteriosa" della colonna sonora di 2001: Odissea nello spazio). Daugherty è universalmente noto per aver saputo con grande intelligenza cogliere le suggestioni che venivano dalla "cultura popolare" - vera e propria ossatura della cultura nordamericana stessa -  al fine di trasformarle in brani di musica sinfonica: le leggende urbane, gli UFO, la fantascienza, il cinema e - ovviamente - i fumetti!


Michael Daugherty all'IRCAM di Parigi nel 1979. L'istituto, centro per la musica elettronica, computerizzata e sperimentale, fu fondato da Boulez nel 1969.

La University of Michigan Symphony Orchestra mentre esegue la Metropolis Symphony

Metropolis Symphony

Si tratta di una delle prime opere di musica orchestrale di Daugherty: cinque movimenti realizzati fra il 1988 e il 1993, su commissione. Com'è chiaro dal titolo la fonte d'ispirazione è il mondo di Superman, figlio adottivo del nostro pianeta, che si nasconde sotto l'identità segreta del giornalista Clark Kent nella città di Metropolis (immaginata in parte sulla falsariga della Metropolis di Lang). La sinfonia ha dato il nome a un'orchestra giovanile di Chicago. I movimenti, nelle esecuzioni dal vivo e nel disco che ne è stato tratto, non vengono eseguiti seguendo la cronologia di composizione, ma in un ordine diverso.

La Metropolis dei fumetti


Lo spartito dell'intera sinfonia




Qui e sopra: tre differenti versioni del CD di Metropolis Symphony e il retro con le tracce. 


Il primo movimento si intitola Lex, con chiaro riferimento a Lex Luthor, la nemesi di Superman; scritto nel 1991 fu commissionato dalla Baltimore Symphony Orchestra; seguendo un certo "naturalismo" e ricorrendo anche a trilli che potrebbero evocare i fischietti dei poliziotti l'autore riesce a far percepire all'ascoltatore un'atmosfera di scontro urbano. Il violino solo, che suona una sorta di "moto perpetuo", è la metafora dell'insistenza malvagia di Luthor.

Lo spartito di Lex

La prima apparizione di Lex Luthor nei fumetti


Il secondo pezzo è Krypton, il nome del pianeta natale di Superman, che esplode un attimo dopo che il piccolo supereroe è stato lanciato con un razzo verso la Terra; il brano risale al 1993 e fu commissionato dalla Absolut Vodka, celebre liquore svedese; i toni apocalittici - con tanto di sirena d'allarme che appare a più riprese nelle note - evocano il disastro planetario che estingue un'intera specie aliena.


Lo spartito di Krypton

La fine di Krypton

La Absolut Vodka


Segue il brano intitolato MXYZPTLK: si tratta del nome di uno dei più pittoreschi nemici di Superman, Mister Mxyzptlk, una specie di folletto extra-dimensionale con enormi poteri di manipolazione della realtà. Visto il personaggio l'andamento del pezzo è scherzoso, paragonabile a quello dell'opera buffa, con qualche accenno misterioso. Cronologicamente si tratta del primo movimento della sinfonia, risalendo al 1988: fu commissionato dalla Cleveland Chamber Symphony.

Lo spartito di MXYZPTLK

La prima apparizione di Mr. Mxyzptlk!



Ecco poi Oh, Lois!, il più breve di tutti i pezzi dell'opera, scritto nel 1989 su commissione della Cleveland. Il titolo si riferisce a Lois Lane, altro personaggio forte della saga di Superman, la giornalista del Daily Planet collega di Clark, e sua eterna (non) fidanzata. Ascoltando il brano sembra quasi di vedere i due impegnati in un indiavolato e sensuale ballo...

Lo spartito di Oh, Lois!

Lois Lane si innamora di Superman!


L'ultimo movimento è Red Cape Tango, ed è anche quello più recente in ordine temporale: fu commissionato dalla Albany Symphony Orchestra (dove Albany è la capitale dello stato di New York). Il tango del mantello rosso, evoca fin dal titolo lo svolazzare della cappa cremisi di Superman, quando vola nei cieli. Questo che chiude la sinfonia è sicuramente il pezzo più noto dell'intera opera. Inizio struggente, maestoso, con gli strumenti che si rispondono a mimare un'eco in spazi sconfinati; parte il tango, col suo incalzante tempo binario, e poi l'andamento si fa più tragico, quasi funereo, con innesti dall'antico canone musicale del Dies Irae (questo procedimento di riscoperta non è solo mahleriano, ma tipicamente americano: basti pensare a Ives). È la morte di Superman per opera di Doomsday: il mantello rosso svolazza sulla tomba di macerie dell'eroe, come nella famosa copertina del 1993 (alla quale si è ispirato lo stesso Daugherty).


Spartito per Red Cape Tango
Red Cape Tango: spartito della versione per banda


La morte di Superman! (1993)


Esiste un sesto brano ispirato alla saga di Superman che non è compreso nell'opera Metropolis Symphony. Si tratta di Bizarro del 1993, che nel nome rimanda al clone imperfetto del supereroe creato da Luthor. Il pezzo ha un andamento più vicino al jazz, o addirittura al rock, che alla musica sinfonica "classica", ed è infatti composto per essere suonato da una ensemble di fiati (anche Red Cape tango ha una versione per banda, scritta nel 1999).

Spartito per Bizarro, sesto pezzo ispirato a Superman non incluso nella Metropolis Symhony

Il mondo di Bizarro


Francesco Manetti

N.B. Troverete i link di questa e delle prossime puntate di Musica & Fumetti su Cronologie & Index!