giovedì 18 maggio 2017

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 5

di Saverio Ceri

Quinto appuntamento sui retroscena delle cover di Tex Classic, il recente quattordicinale che ristampa a colori le avventure del ranger creato da G.L. Bonelli.
Con la sua camicia rossa, Tex occupa il centro della scena della quinta cover. Quella camicia "non regolamentare", che se indossata su una delle copertine odierne, farebbe gridare allo scandalo i più fanatici dei supporter di Tex, (guai a cambiare i colori, Tex deve avere le camicia gialla!), allora era normale vederla in copertina, anzi era, immagini alla mano, la vera prima mise texiana, che ben si stagliava sugli sfondi spesso gialli o giallognoli delle prime cover a strisce. All'epoca degli Albi d'oro infatti, in casa editrice non si preoccupavano neppure che in ogni cover ci fosse il protagonista, figuriamoci che fosse immediatamente riconoscibile. Solo successivamente si sono affinati alcuni espedienti nel comporre una copertina bonelliana, allo scopo di risultare più visibili all'acquirente: protagonista sempre ben in vista; look immutabile; logo in alto a sinistra, a fianco o, al limite, sotto al titolo; situazione inedita rispetto alle cover precedenti, ma anche a quelle di eventuali ristampe in edicola in quel periodo.
Tutto questo all'epoca delle strisce ancora non veniva applicato, di conseguenza non era raro trovare due cover consecutive che narravano una scena molto simile, tipo scazzottata in un bar, come in questo caso.  


In questa nuova collana di ristampe, il problema del look passa in secondo piano, o meglio si predilige lasciare per quanto possibile inalterata l'immagine originale, visto che il protagonista della collana è abbastanza intuibile grazie all'inconfondibile logo che occupa buona parte della copertina. E camicia rossa sia, dunque, come quella della cover originale...o quasi, quella indossata da Aquila della Notte in apertura del nono albo d'oro (ottobre 1952) è più un color arancio che rossa. Copertina di cui  potete ammirare tutto il fascino vintage, grazie all'immagine reperita sul sito www.collezionismofumetti.com. 


La cover di questo nono albo d'oro, narra una situazione simile a quella del venticinquesimo albo a striscia in esso ripubblicato, datata 13 marzo 1949, ma... triplicata la dimensione dell'immagine, triplicati gli avversari! ben tre ceffi pronti a menare le mani col nostro protagonista; sempre meno pericoloso che affrontare l'unico pistolero solitario della copertina de L'estrella de Rio che vedete qui sotto.  



In realtà graficamente l'immagine di cui ci occupiamo stavolta, si ispira chiaramente a due altre copertine delle strisce di Tex del 1949. La posa di Tex e del suo più prossimo avversario avversario viene direttamente dalla cover della trentanovesima striscia, di cui vediamo qui sotto, in sequenza, la versione da edicola e il disegno originale di Galep prima della colorazione in tipografia




La posa preoccupata della ragazza del saloon alle spalle di Tex, è invece ripresa da quella della quindicesima striscia di Tex. Da notare, però, come in pochi anni si passa dalle spalle scoperte delle due signore delle strisce del 1949 alle spalle rigorosamente coperte della protagonista della cover del 1952. Il sigillo di Garanzia Morale ancora non compare, ma già se ne percepisce l'imminente avvento.
Tornando al tema del "costume tipico" del ranger: in una delle prossime puntate troveremo anche lo spazio per parlare della prima apparizione della mitica, istituzionale, camicia gialla.


Saverio Ceri

Trovate tutte le altre origini delle copertine di Tex Classic alla pagina Cronologie & Index

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