domenica 30 aprile 2017

IL KILLER E LA MANO DEL MORTO! TRE OTTO E DUE ASSI A DEADWOOD... LA CITTÀ DOVE SI SPARA DI PIÙ! - LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (XLV PARTE)

di Wilson Vieira

Grazie all'amico Wilson - fumettista di lungo corso ed esperto della Frontiera - e ai suoi saggi mensili che scrive appositamente per noi dal Brasile, Dime Web sta diventando in Rete un punto di riferimento non solo per gli amanti del buon fumetto, ma pure per gli appassionati del Western! E tali appassionati non rimarranno delusi nemmeno stavolta, con le imprese ai tavoli da gioco di Deadwood. Ricordiamo che tutte le immagini non bonelliane sono state scelte e posizionate nel testo direttamente da Vieira. Buona lettura! (s.c. & f.m.)




James Butler Hickok, detto “Wild Bill” (1837 – 1876), fu una figura leggendaria di pistolero del selvaggio West, aureolata dai narratori di emozionanti imprese eroiche, presentato da noi storici come un semplice “killer”... ovverosia, un uomo che uccide una persona senza essere stato da quella direttamente minacciato o mortalmente offeso. 




Magico Vento n. 43, gennaio 2001. Disegno di Frisenda



È uno dei personaggi del West che, accanto a Buffalo Bill, acquistano grande fama ancora in vita, senza peraltro essere banditi. Fu uomo della prateria, e grande conoscitore delle piste degli Indiani. Contrariamente a molti suoi colleghi, che impongono di consegnare le armi prima di entrare in città, egli è talmente sicuro di sé che fa sapere che Tutti possono portare la pistola quando e dove vogliano. Tenta anche la carriera teatrale ma senza alcun successo, anche perché il suo modo di fare violento terrorizza i compagni di lavoro. Avendo saputo che a New York era stato organizzato uno spettacolo usando il suo nome, sale una sera sul palcoscenico durante una recita, e con un potente calcio scaglia l’impresario, che recita vestito da Indiano, tra le braccia del pubblico inorridito.







Il poeta Americano Emerson Hough (1857 – 1923) ha parlato di lui come un playboy inserito tra i “Bad Men”, del Vecchio West. Artista nel tiro alla pistola, conducente di carri da trasporto, esploratore dell’Esercito, sceriffo di città, ricercatore dei pascoli, vice-sceriffo federale, guida per stranieri, cacciatore di bufali, giocatore di professione, direttore del Circo Western di Buffalo Bill, uccisore di Indiani, beniamino delle donne e dandy; ecco alcune tappe di questo avventuroso pistolero-playboy che a sua volta, cadde vittima proprio di una pallottola di pistola.




Tex n. 436, febbraio 1997. Disegno di Villa


Nella lettertura a buon mercato di tutto il mondo, sugli eroi del Wild Old West, soltanto il generale Armstrong Custer (1839 – 1876) e Buffalo Bill (1846 – 1917) possono dividere con lui una fama postuma così leggendaria.
Nato nell’Ilinois, lascia la casa paterna nel 1855 dopo la morte del padre e si reca nel Kansas, dove si aggrega agli oppositori della schiavitù negli anni del “Sanguinante Kansas”; fa la conoscenza di William F. Cody, diventa poliziotto e nel 1859 conducente di carri da trasporto.





Nel 1860, allorché inizia la sua attività il Pony Express, Cody ne diviene cavaliere e Hickok postiglione della diligenza postale.





Nel 1861 uccide 3 uomini alla stazione di Rock Creek; viene accusato, prosciolto e si arruola come postiglione nell’Esercito USA.







Nel 1862 il generale Samuel Ryan Curtis (1805 – 1866) lo ingaggia come esploratore e tiratore scelto; il 1863 lo vede spia dietro il fronte del nemico e cospiratore assieme alle bande di guerriglieri del Nord. Nel 1864 viene assunto come esploratore nel Sud, uccide in duello un uomo e si rifugia nell’Esercito Nordista. Un anno dopo è di nuovo esploratore, uccide un uomo, viene accusato, prosciolto, ma è candidato perdente nella corsa alla carica di sceriffo di città. Nel 1866 uccide un uomo, diventa vice-sceriffo federale e dà la caccia a disertori e ladri di cavalli.







Nel 1867 accompagna quale esploratore il generale Hancock nella sua spedizione punitiva contro gli Indiani e lo “Harpers New Montly Magazine” lo chiama Eroe del West. Nel 1869 Wild Bill diventa sceriffo della città di Hay. Uccide altri 3 uomini. Un anno dopo uccide 2 uomini e diventa di nuovo esploratore dell’Esercito.






Nel 1871, quale sceriffo della città di Abilene, uccide 2 uomini ma viene di nuovo rilasciato sotto la pressione dei rancher texani.







Sidney Bernett lo ingaggia nel 1872 per i suoi spettacoli sul selvaggio West, nel Colorado; qui uccide un uomo; dopodiché fugge a New York dove egli spera di far carriera nel campo dello spettacolo, ma fallisce.






Nella primavera del 1873 uccide 3 uomini, si reca nello Wyoming, sulle Black Hills e si ammala di glaucoma, tanto che in certi periodi egli è quasi completamente cieco. Nel 1874 accompagna comitive che si spostano in treno per la caccia al bufalo nella prateria e insegna agli ospiti come sparare ai bisonti.






Tex n. 595, maggio 2010. Disegno di Villa


Nel 1876 sposa Agnes Thatcher Lake (1841 – 1907), proprietaria di un circo; ma dopo un po' abbandona la moglie e diventa cercatore d’oro a Deadwood, nel Dakota, la città dove si spara di più.








Dopo aver guidato alcuni convogli di cercatori d’oro sulle Montagne Nere, viene ucciso alle spalle da un suo antico nemico, Jack McCall (1852/3 – 1877), il 2 agosto 1876, nel saloon di Deadwood; dopo essersi ubriacato di whisky, questi gli spara un colpo di pistola alla nuca, mentre Hickok era seduto al tavolo da gioco. Quando chiedono all’uccisore perché non avesse affrontato lealmente Hickok, semplicemente rispose: Che cosa volete da me? Volevo ucciderlo, non suicidarmi, io non sono mica scemo!.
Tre otto e due assi erano le carte di Hickok; da quel giorno in tutto il Wild Old West, quella mano maledetta verrà chiamata per sempre “la mano del morto”.




Le parole di Wild Bill erano una Colt a percussione, modello 1851, in uso nella Marina, e un nuovo modello di pistola Remington 1866, in uso nell’Esercito, anch’essa a percussione, della quale egli diceva nel 1873: Non ho nessuna stima dei revolver a cartuccia. Quelli ad avancarica sono più accurati, perché io stesso posso determinare la carica di polvere. Degli uomini che aveva ucciso, egli semplicemente diceva: Prima sparare, poi fare domande! È questo il miglior modo di conservarsi in vita. Io miro sempre al corpo di un uomo, poiché qui l’impatto della pallottola è più forte. Io non sono mai scappato davanti a nessuno!. Il ché non è completamente vero: allorché il pistolero e proprietario di saloon Ben Thompson lo sfidò a duello nel 1871, Wild Bill gli offrì stranamente la sua sincera amicizia!




Martha Jane Canarray detta “Calamity Jane” (1852 – 1903), nata nel Missouri, è la più famosa donna del West. Scout del generale George Crook (1830 – 1890) nelle guerre contro gli Indiani, è abilissima nel tiro con la pistola e col fucile, e nel condurre cavalli; veste quasi sempre da uomo, mastica di continuo il tabacco, è imbattibile nell’imprecare e pronunciare le parole più aspre. Negli ultimi anni della sua vita Calamity Jane è sempre ubriaca.





Afferma di essere sempre stata la più grande amica di Wild Bill Hickok. Sarebbe forse Calamity Jane un amore non corrisposto? Un amore impossibile? Un amore nascosto? O fu soltanto frutto della sua fertile immaginazione da ubriaca? Noi storici non siamo mai riusciti a provare con la documentazione al momento esistente. Per qualche tempo anche lei, come altri “eroi del West” ha fato rivivere nel circo di Buffalo Bill le sue “autentiche avventure”... scotennando Indiani e sparando ai cappelli gettati in aria, tra gli applausi del pubblico.

Magico Vento n. 44, febbraio 2001. Disegno di Frisenda






Ma la vita da semplice cittadina tranquilla non fa assolutamente per lei, e ritorna a Deadwood, dove morirà, portando con sé molte domande senza risposta. Secondo la sua espressa volontà, senza alcuna contestazione, verrà sepolta vicino alla tomba di Hickok...












Wilson Vieira

N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West in Cronologie & Index!

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