mercoledì 19 novembre 2014

FILM, FUMETTI E CROWDFUNDING. DESDY METUS E DYLAN DOG: DALLA CARTA ALLO SCHERMO!

Bonelli crowdfunding news

di Elio Marracci

Con questo articolo torna sulle colonne di Dime Web, dopo qualche tempo, il nostro amico e collaboratore Elio Marracci, ai quali diamo nuovamente il benvenuto! (s.c. & f.m.)


Negli ultimi anni si è diffuso in Italia, con molto ritardo su Stati Uniti e nazioni europee come Regno Unito, Francia e Olanda, il crowdfounding.
Questo termine, derivato dalla fusione delle parole inglesi crowd - folla - e funding -  finanziamento -  designa un processo in cui, tramite il web, più persone donano somme di denaro, anche di modesta entità, per finanziare attività più diverse, come campagne elettorali e di beneficenza, progetti creativi e imprenditoriali.
Attualmente nel Belpaese sono stimate oltre cinquanta piattaforme di crowdfunding attraverso le quali chi ha un obiettivo da raggiungere, può condividerlo per far sì che sia sostenuto dalla "folla". Naturalmente il promotore del progetto chiarirà il motivo per il quale si vogliono raccogliere i fondi e renderà partecipi tutti gli investitori dichiarando le proprie intenzioni alla luce del sole.


L'insonne Chiara gensini nei panni di Desdy Metus a Radio Strega

 
Con i soldi raccolti c'è chi ha restaurato opere d'arte, chi ha pubblicato libri, chi ha aperto aziende di successo o ha ottenuto finanziamenti per girare film...
Ed è proprio di due opere cinematografiche, le cui trame sono ispirate a quelle di famose serie a fumetti italiane, che hanno visto la luce grazie a questa procedura che vorrei parlare.
La prima è un cortometraggio di 25 minuti, da cui è stato tratto un video promozionale di sei minuti, che dovrebbe costituire un'ideale puntata pilota per una serie televisiva tratta da “L'Insonne” - fumetto d'ambientazione fiorentina creato nel 1994 da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori.
Il serial - in cui fiction, costituita da un misto di thriller, noir, intrighi politici, esoterismo, teoria della cospirazione, si alterna a tematiche più concrete, come i rapporti tra individui e le problematiche della società odierna - in 20 anni di vita editoriale ha trattato fatti reali avvolti dal mistero, vicende storiche scomode e ha appassionato migliaia di lettori. Protagonista delle avventure narrate da Di Bernardo è Desdemona Metus - Desdy per gli amici - giovane DJ di Radio Strega, una piccola emittente privata di Firenze, afflitta da un'inspiegabile forma di insonnia che si origina in un'oscura vicenda del suo passato e che sembra permetterle di percepire aspetti della realtà normalmente nascosti alle persone comuni. Conduce una trasmissione radiofonica notturna, che s'intitola appunto L'Insonne, e, grazie a questa, entra in contatto con gli ascoltatori che la chiamano in diretta nel cuore della notte e che si rivelano personaggi incredibili, misteriosi e inquietanti.
A interpretare sullo schermo la giovane speaker è stata chiamata la romana Chiara Gensini, attrice che ha lavorato per il cinema e ha prestato il suo volto a personaggi di famosi serial TV italiani, come: “R.I.S.”, “I Cesaroni”, “Distretto di polizia” e “Capri”. Anche la troupe che ha realizzato questo lavoro, tra cui spicca il trentaduenne regista Alessandro Giordani, il produttore, Giorgio Beltrame e la sceneggiatrice Anita Rivaroli, è composta da professionisti già affermati nonostante la loro giovane età.


La prima incarnazione fumettistica di Desdy Metus.

 
La genesi di questo prodotto è stata molto particolare. Nel 2013 è passata al vaglio della commissione del Ministero dei Beni Culturali ottenendo il riconoscimento di Film di Interesse Culturale Nazionale. Purtroppo, a causa dei gravi tagli alla cultura e al cinema che hanno visto la luce in quel periodo, il progetto non ha ottenuto un finanziamento necessario per chiudere il budget totale e per questo è stato deciso di raccogliere i soldi rimanenti con il crowdfunding. Sempre grazie a questo procedimento, è stato realizzato un mediometraggio, della durata di circa un'ora, ispirato da un famoso personaggio della letteratura disegnata, creato da Tiziano Sclavi negli anni '80 del XX secolo - Dylan Dog - filmato intitolato Vittima degli eventi.

Dylan Dog, M.me Trelkovski e Groucho in Vittima degli eventi


Ambientato sullo sfondo di una Roma in cui leggende metropolitane si fondono con un'atmosfera eterea e magica, questo lavoro, scritto da Luca Vecchi - che presta il volto anche a Groucho - e diretto da Claudio Di Biagio, nasce come articolo per il web. Quest'opera infatti è stata creata con sponsorizzazioni della rete che hanno permesso di raccogliere 36.000 dei 40.000 euro necessari per avviare la produzione. Questa è caratterizzata da un cast in cui ad attori poco noti come Valerio Di Benedetto (Dylan Dog) e Sara Lazzaro, sono affiancati pezzi da novanta del mondo del cinema italiano del calibro di di Milena Vukotic, Alessandro Haber e Massimo Bonetti - che danno il volto ad eroi di contorno come, l'ispettore Bloch, la stravagante medium Madame Trelkovski e il misterioso commerciante dell’occulto Hamlin.



Accanto agli interpreti, che hanno fornito una prova molto convincente e piena di pathos, spicca il gruppo che ha realizzato questo progetto nei suoi aspetti tecnici, tra cui si ricorda, oltre al regista Claudio Di Biagio e allo scrittore Luca Vecchi, creatore della web series The Pills, il direttore della fotografia Matteo Bruno e gli autori delle musiche Helio Di Nardo e Francesco Catitti.
La testimonianza infine del fatto che Vittima degli eventi nasce come un fan movie, in cui nessuno ha guadagnato soldi, risiede nel fatto che il film, che è contraddistinto da una scrittura coinvolgente, da scene molto curate e immagini cupe e ricche di tensione, è disponibile su YouTube, sul canale di The Jackal, dal 2 novembre 2014, dove nei primi giorni di visualizzazione gratuita ha raggiunto centinaia di miglia di visualizzazioni.
Alla luce di quanto scritto si può affermare quindi, senza paura di smentita, che questi lavori hanno aperto la strada a un nuovo modo di far cinema e che, con l'avvento della tecnologia, chi abbia voglia di applicarsi può realizzare lavori altamente professionali con mezzi ridotti.




Elio Marracci 


N.B. trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

1 commento:

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