lunedì 27 luglio 2015

THE DARK SIDE OF TEX! "M", V PARTE: "MEFISTO" (3a)!

di Massimo Capalbo

Quinta parte della lettera M dell'atlante del lato oscuro dell'universo texiano. 
Dopo una prima parte pubblicata il 10 maggio 2015 e una seconda parte del 17 maggio 2015, eccoci al terzo appuntamento dedicato alla nemesi per eccellenza di Aquila della Notte: Mefisto! . Vi ricordiamo che tutte le immagini sono farina del sacco di Capalbo - salvo il terzetto introduttivo scovato in Internet dalla redazione (segnalateci eventuali omissioni e/o errori). Buona lettura! (s.c. & f.m.)


Il trentottesimo volume del Tex Collezione storica a colori di Repubblica, sul quale è stata riproposta l'avventura di cui si parla in questa puntata. Illustrazione di Claudio Villa


LEGENDA 
  • I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSONTIGER JACKKIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex). 
  • Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUANSVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
  • Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICEEL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo. 
Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostrotitolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).


Tex  sfida Mefisto anche in Finlandia. Ed. Egmont, 2008. Cover di Claudio Villa



Nota sui collegamenti ipertestuali

The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata!



Storica pubblicità bonelliana per il ritorno dell'arcinemico di Aquila della Notte.

M5

MEFISTO (parte III)
(per la prima parte clicca qui; per la seconda parte clicca qua)

Il (secondo) ritorno di Mefisto ha luogo ne Il Drago Rosso (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – A. Galleppini [dis.], nn. 78-80), ma GL ne dà ai lettori un’anticipazione, in maniera davvero originale e azzeccata, all’interno della storia che precede quella sopracitata: Il tesoro del tempio (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – G. Letteri [dis.], nn. 76-77). 


Cover del n. 77, “Il tesoro del tempio”; disegno di Aurelio Galleppini


Nella finzione narrativa, sono trascorsi tre anni dagli avvenimenti raccontati ne Il Figlio del Fuoco e TEX è ormai convinto che il mago sia morto nel Grande Deserto. Tuttavia, in una delle più belle sequenze della suddetta avventura - il viaggio allucinogeno che TEX compie, nell’abitazione del MORISCO, dopo aver ingerito uno dei funghi sacri - Mefisto appare al Nostro emettendo la sua solita, sinistra risata. La visione sembra a TEX così reale che egli estrae la colt e spara due volte contro il negromante, la cui testa – che sta sospesa in aria - si trasforma infine in un globo luminoso.


L’imprevista apparizione di Mefisto al termine del viaggio allucinogeno di Tex – TEX 77, p. 70


Svegliato subito da CARSON, il ranger racconta all’amico ed al MORISCO ciò che ha visto. Il padrone di casa spiega al Nostro che si è trattato di una specie di premonizione, giacché una delle proprietà della misteriosa sostanza, contenuta nei funghi, è procurare una mistica onniveggenza. Le parole del MORISCO non convincono affatto TEX, il quale dice all’occultista che, sebbene il corpo di Mefisto non sia stato seppellito, costui non può essere sopravvissuto alla caduta da una rupe alta venti metri.


Tex racconta al Morisco l’epilogo del suo precedente scontro con Mefisto – TEX 77, p. 73

Che stavolta il ranger si sbagli, e di molto, lo scopriamo appunto ne Il Drago Rosso, ambientata poco tempo dopo Il tesoro del tempio



Cover del n. 78, “Incubo!”

Cover del n. 79,"Il Drago Rosso"

All’inizio della succitata avventura, Mefisto – che è stato salvato da Padma, un lama tibetano che vive, in esilio, in una grotta nei pressi del territorio Hualpai – manda dei minacciosi segni ai Nostri, i quali si trovano nel villaggio centrale della riserva Navajo. Per prima cosa, il mago fa comparire una bolla luminescente che mette in agitazione i cani del villaggio; poi appare in sogno a KIT WILLER, spaventandolo a tal punto che questi, credendo di trovarselo davanti, impugna la pistola e fa fuoco; 


Attraverso un incubo, il redivivo Mefisto invia un minaccioso segno a Kit - TEX 79, p. 8

infine, terrorizza TIGER, il quale - uscito dal villaggio (perché convinto che a spaventare i cani sia stato un puma) e allontanatosi di tre miglia – nota il corpo di un uomo bianco, faccia a terra. L’uomo sembrava morto, - racconta in seguito il Navajo ai suoi pards -  e stavo per scendere di sella, quando lo vidi muoversi lentamente… lo sentii ridere… e allorché alzò la testa e mi guardò… vidi che era Mefisto!. L’inattesa visione spinge TIGER a una precipitosa fuga.

Il negromante fa una brutta sorpresa a Tiger – TEX 79, p. 15

Come se tutto ciò non bastasse, Mefisto – che, attraverso un bacile, riesce a vedere tutto quello che avviene nel villaggio Navajo - gioca un brutto scherzo a NUVOLA ROSSA, il quale ha deciso di interrogare gli spiriti per verificare se il mago sia davvero sopravissuto. Mentre lo sciamano è chino sul suo braciere magico, Mefisto getta una pietra nera nel già citato bacile: in quello stesso momento, un getto di braci e ceneri ardenti erompe dal braciere, colpendo al volto NUVOLA ROSSA. Soccorso dai pards, lo stregone si riprende in breve tempo e dice a TEX –  ancora convinto della morte di Mefisto - che questi non solo è vivo, ma è padrone di una magia più potente della sua. In effetti, grazie agli insegnamenti dell’esperto Padma, Mefisto ha decuplicato i propri poteri e approfondito la sua conoscenza del mondo oscuro.
Mefisto e Padma, il lama tibetano che gli ha salvato la vita – TEX 79, p. 24
TEX chiede a NUVOLA ROSSA dove si trova Mefisto, se vicino o lontano dal villaggio, e lo stregone descrive a lui e agli altri pards il luogo che, per un attimo, egli ha intravisto durante il rito magico. I Nostri riconoscono dalla descrizione la Vallata del Sacramento, che si trova per l'appunto nella riserva Hualpai. In realtà, il vero covo di Mefisto è altrove, ossia in un piccolo ranch posto a dieci miglia dalla grotta di Padma. All’interno del ranch – custodito da un servitore Hualpai di nome Makua - c’è un laboratorio in cui Mefisto tiene i vestiti e i trucchi che gli servono per assumere la sua seconda identità: quella del corpulento dottor Fiesmot, medico di Golconda


L'elaborato quanto efficace travestimento del negromante – TEX 79, p. 49
In questa cittadina, che sorge a quindici miglia dal covo del mago, vivono diversi immigrati cinesi, e Padma, per difenderli dai soprusi dei bianchi, ha fondato la setta del Drago Rosso, di cui fa parte anche Mefisto. Il negromante è precisamente la Mano Sinistra del Drago, cioè colui che esegue le missioni di morte ordinate da Padma (la Mano Destra, appunto).


Mefisto negli inquietanti panni della Mano Sinistra del Drago – TEX 79, p. 36
Padma cerca invano di convincere Mefisto ad abbandonare la strada dell’odio e della vendetta – TEX 79, p. 42
Il giorno dopo infatti, Mefisto si reca a Golconda per vendicare la morte del cinese Ci-Ming, avvenuta per mano di un giocatore professionista, Ben Parker


Mefisto alias dottor Fiesmot si diverte a terrorizzare Ben Parker – TEX 79, p. 64
Avvelenato da Mefisto/Fiesmot, Ben Parker muore sul tavolo da gioco – TEX 79, p. 67
Ucciso quest’ultimo, Mefisto rintraccia – attraverso il suo bacile magico – CARSON, il quale, al pari degli altri pards, si trova già nel territorio Hualpai. Per fronteggiare meglio il loro avversario, i Nostri si sono divisi in quattro gruppi: ciascuno di essi, infatti, ha con sé un guerriero Navajo, assieme al quale setaccia una precisa zona della suddetta riserva. Il giorno successivo, però, sia KIT che CARSON e TIGER vengono catturati: il primo, direttamente da Mefisto, che lo rinchiude nei sotterranei del suo ranch, dove tiene anche un branco di feroci lupi; gli altri due dagli Hualpai dello stregone Huanaki, fedele alleato del mago. 


Soggiogato dal mago, Kit uccide il compagno Ho-Nook - TEX 79, p. 87


Carson viene catturato dai guerrieri di Huanaki - TEX 79, p. 98
Mefisto/Fiesmot ordina al suo servitore Makua di tracciare con un pugnale il suo inconfondibile segno sul petto di Kit - TEX 79, p. 110

A Mefisto non resta dunque che scovare TEX, ma prima che possa farlo, Padma cerca di convincerlo, per l’ennesima volta, a spegnere il fuoco della vendetta. A questo punto, Mefisto perde la pazienza e afferra un braciere : Vecchio seccatore! – pensa il furibondo mago – Devo farti tacere!. Padma tenta di evitare il colpo, ma perde l’equilibrio e batte la testa contro la base della grande statua di Budda. 


Cover del n. 80, “Spettri!”



Attraverso il bacile magico, Mefisto cerca di rintracciare Tex – TEX 80, p. 19
Mefisto aggredisce Padma - TEX 80, p. 21
Convinto che il lama sia morto, Mefisto getta il suo corpo nel lago che si trova nelle profondità della grotta; quindi, impossessatosi del denaro del Drago Rosso, ritorna davanti al Budda e – sempre mediante il bacile magico - riesce a rintracciare TEX, accampatosi con il guerriero AkuarIl negromante, materializzandosi attraverso il fuoco che i due hanno acceso, minaccia il ranger e gli mostra l’immagine dei suoi pards prigionieri.


Materializzandosi attraverso il fuoco, Mefisto appare all’odiato Tex - TEX 80, p. 27
Compiuto tale prodigio, Mefisto – che ha in mente di riorganizzare il Drago Rosso sotto il suo comando - si allontana dalla grotta e si avvia verso il suo ranch. Nello stesso momento, il corpo di Padma finisce sulla sponda dell’isolotto che sorge in mezzo al lago sotterraneo. Su questo isolotto si trova una sorta di altare sopra il quale c’è uno scrigno magico che contiene una campanella d’argento. All’improvviso, un’entità extraterrena solleva il coperchio dello scrigno e un attimo dopo la campanella inizia a tintinnare, risvegliando Padma. Inginocchiatosi davanti all’altare, il lama riceve telepaticamente l’ordine di fermare Mefisto e apprende, inoltre, di aver espiato a sufficienza le sue colpe. Lasciato l’isolotto e tornato nella piccola grotta, Padma invoca i fratelli dell’aria e della terra e si materializza sulla pista che TEX e Akuar stanno percorrendo. Vai nel paese chiamato Golconda! – dice Padma allo stupefatto ranger, dopo averlo rassicurato sulle sue intenzioni – E’ là che vive Mefisto, ed è là che probabilmente potrai trovarlo! Ricordati… Golconda!... . Senza perdere tempo, TEX e il suo compagno si dirigono verso la cittadina, mentre Padma dà a Mefisto – che si trova nei sotterranei del suo ranch con Makua e altri due Hualpai - un primo assaggio della sua vendetta. 
Padma appare a TEX, rivelandogli dove può trovare Mefisto - TEX 80, p. 41
Il negromante sente prima il tintinnio della campanella di Padma, poi la sua voce, accompagnata dalla visione di un drago. Turbato dal ritorno di Padma, ma comunque deciso a chiudere la partita con TEX, Mefisto ordina ai guerrieri Hualpai di avvisare Huanaki affinché catturi il ranger. Ordina inoltre a Makua di raggiungere il villaggio Hualpai di Piccolo Tuono, in modo da chiudere TEX e Akuar in una morsa. Makua lascia il ranch, ma viene presto catturato dai Nostri, proprio mentre sta inviando dei segnali di fumo a Piccolo Tuono. I guerrieri di quest’ultimo vengono sviati dai segnali ingannevoli mandati loro dall’astuto TEX; Makua invece tenta la fuga, ma finisce in un precipizio. In quello stesso istante, a Golconda, il guerriero che affiancava TIGERYhopi - consegna allo sceriffo Lem Travis un messaggio del Navajo, in cui si legge che il dottor Fiesmot e Mefisto sono la stessa persona. Prima di venire catturato, infatti, TIGER aveva intuito – grazie a quanto raccontatogli dal suddetto sceriffo sul conto di Fiesmot - l’identità fittizia assunta dal mago ed era giunto al suo ranch per averne conferma. Ignaro di quanto accaduto a TIGER, Yhopi parte in direzione del ranch, ma s’imbatte in Mefisto, che sta recandosi a Golconda sotto le spoglie di Fiesmot. Il mago soggioga la mente del guerriero e costringe questi a dirgli tutto ciò che sa; poi riprende il viaggio, con la ferma intenzione di eliminare lo sceriffo. 
Mefisto/Fiesmot sconvolge la mente di Yhopi con una terribile visione - TEX 80, p. 65
Intanto, TEX raggiunge assieme ad Akuar il ranch di Mefisto e, grazie al materiale presente nel laboratorio, scopre la doppia identità del suo avversario. Penetrato poi nei sotterranei, TEX uccide tutti i lupi del mago e libera i suoi pards, con i quali si avvia in direzione di Golconda
Penetrato nel ranch di Mefisto assieme ad Akuar, Tex scopre che il negromante ha assunto un’altra identità - TEX 80, p. 75
Nel frattempo, Mefisto – che, nella casa del dottor Fiesmot, ha ripreso le sue vere sembianze - si prepara a uccidere lo sceriffo mediante una piccola cerbottana nella quale ha inserito un dardo avvelenato. Il negromante ignora però che Padma segue le sue mosse attraverso il bacile magico. 


Padma fa fallire l’attentato di Mefisto ai danni dello sceriffo di Golconda - TEX 80, p. 83


Servendosi dei suoi poteri, il lama salva Travis, costringendo Mefisto alla fuga. Il mago si rifugia nei sotterranei della casa di Fiesmot, ma l’implacabile Padma inizia a tormentarlo con spaventose allucinazioni: due draghi che azzannano Mefisto alla vita, torme di topi affamati e di pipistrelli assetati di sangue, e persino un colossale anaconda. 


Padma si prende la sua vendetta, terrorizzando Mefisto con spaventose allucinazioni - TEX 80, p. 87
Infine, l’ultima, terrificante visione: migliaia di grossi ragni che, sbucati dai muri, assalgono il negromante. Le sue urla di terrore diventano così strazianti e acute da essere udite dallo sceriffo e dai pards, appena giunti a Golconda.


Dopo i topi, i pipistrelli e l’anaconda, è la volta di enormi e feroci ragni - TEX 80, p. 88
Quando i Nostri raggiungono Mefisto, costui – le cui urla si sono mutate in una risata isterica - è ormai completamente impazzito. Farò venire al più presto un paio di medici specialisti in malattie mentali, - dice TEX a Travisma è quasi certo che Mefisto finirà i suoi giorni in un manicomio criminale!.


La vendetta di Padma si è compiuta: Mefisto è totalmente impazzito - TEX 80, p. 89
Sguardo spento e capelli arruffati: Mefisto è pronto per il manicomio criminale - TEX 80, p. 90
Il Drago Rosso è senza dubbio una storia molto bella, sebbene non riesca a eguagliare – quanto a epicità e pathos - Il Figlio del Fuoco. Come avveniva nella succitata avventura, anche stavolta Mefisto ha al suo servizio i feroci Hualpai (i quali lo hanno soprannominato Colui-che-cammina-nella-notte) e assume una doppia identità, che è nuovamente quella di un medico. Grazie a un efficace travestimento, il negromante si trasforma, come già sappiamo, nel grasso e occhialuto dottor Fiesmot, il cui nome non è altro che l'anagramma di Mefisto. Gli abitanti di Golconda  (cittadina inventata da GL: la vera Golconda d’America si trova infatti nel Nevada) non sospettano minimamente di questo gioviale grassone di cinquant’anni circa, anche se uno di essi – il vicesceriffo Bill – intuisce che c’è in lui qualcosa che non quadra. Lo sceriffo Lem Travis non è d’accordo: Stai prendendo una cantonata, Bill! Doc Fiesmot è un tipo a posto!. Il vice risponde: Sarà! Però non lo vorrei come compagno di viaggio! Tre anni fa, quando andai a New York, capitai in un museo dove c’era una cassa da morto che portava scolpito sul coperchio un tale dalla faccia gioviale… …ma quando il tizio che spiegava la storia aprì la cassa, mancò poco che mi venisse un colpo nel vedere il cadavere mummificato che c’era dentro. L’ingenuo Travis considera assurdo il suddetto paragone, ma l’inquietudine avvertita dal suo vice è in realtà ben motivata, come sperimenta sulla propria pelle Ben Parker, assassinato – o meglio: giustiziato – da Mefisto/Fiesmot nel corso di una emozionante partita a poker. Ciò che più colpisce nella scena in questione è il sadismo del negromante, il quale, prima di uccidere Parker con una pillola contenente veleno di serpenti, si diverte a terrorizzarlo facendo ricorso ai suoi poteri medianici. Per Mefisto è irrilevante il fatto che il razzista e prepotente Parker meriti di essere punito per l’omicidio di Ci-Ming; a lui interessa soprattutto dispensare morte e sofferenza. Quando agisce come giustiziere della setta, - pensa infatti Padma in una delle sequenze che precedono quella sopra descritta - non lo fa soltanto per eseguire un dovere, ma anche per dar sfogo ai suoi istinti… .


A proposito del lama tibetano, va detto che si tratta di un personaggio di notevole spessore, il quale forse avrebbe meritato una voce tutta sua. Il confronto tra Padma e Mefisto, oltre a costituire uno dei punti di forza della storia, risulta persino più interessante di quello tra il mago e TEX, ed è significativa la scelta di GL di affidare al lama invece che al ranger e ai suoi pards il compito di sconfiggere Mefisto. D’altra parte, lo scontro fra il negromante e Padma appare inevitabile fin dall’inizio: i due sono troppo diversi, come risulta evidente dai loro memorabili dialoghi. Ne vogliamo citare due in particolare: quello a p. 42 del n. 79 e quello alle pp. 16-17 del n. 80. Nel primo, Padma chiede a Mefisto: Non vuoi che ti aiuti a cambiare? Anch’io ho camminato per lungo tempo nel buio [il lama si riferisce al motivo per cui è stato esiliato, cioè l’aver voluto esplorare troppo a fondo i tenebrosi abissi della magia, nda], ma poi ho ritrovato la luce, e ora sto percorrendo con gioia la giusta via!. Il negromante risponde: No! Tu credi nei cicli delle reincarnazioni, perciò il tuo modo di agire è comprensibile, ma io non riesco a vedere niente al di là della morte, e quindi mi tengo il mio odio!. Poco dopo, Mefisto si congeda da Padma e, saltando in groppa al suo cavallo, pensa: Accidenti a quel Padma!... Se non avesse tanti scrupoli, io e lui potremmo conquistare mezzo mondo!... Invece pensa soltanto a redimere il suo passato per potere, nella prossima vita, risalire un gradino nella scala delle reincarnazioni! Puah! Idee da poppanti!. Nel secondo dialogo, Mefisto esulta per la cattura di CARSON: Padma! L’ora della mia vendetta si fa sempre più vicina! Un secondo nemico è caduto nelle mie mani, e sento che anche gli altri faranno fra non molto la stessa fine!. Il lama frena il suo entusiasmo: Non gioirne troppo! Alla fine tutto sarà cenere e, scomparso l’odio che ora ti gonfia il cuore, ti sentirai vuoto e inutile come una pelle di serpente dopo la muta. Mefisto risponde: No. Ti sbagli!... Terminato questo compito ne avrò subito un altro da svolgere… chiamerò a me le forze degli abissi e dei cieli, e con il loro aiuto conquisterò la Terra!... Avrò tutti ai miei piedi, Padma!... . Il lama allora pensa: Quest’uomo è pazzo!. In realtà, più che pazzia, quella di Mefisto è una smisurata sete di potere, cui si aggiunge un altrettanto smisurato ego, alimentato anche dall’illusione di aver ormai sconfitto TEX. A far impazzire il mago, nel senso letterale del termine, è proprio Padma invece, come vediamo nel finale. Un finale che, a nostro avviso, è la parte meno riuscita della storia, e ciò soprattutto per la maniera in cui GL fa reagire Mefisto davanti alle allucinazioni create dal lama. Per quanto potente sia quest’ultimo, è poco credibile che un mago esperto come il Nostro – abituato a sua volta a tormentare i propri nemici con inquietanti visioni - si lasci subito sopraffare dalle suddette allucinazioni, per quanto reali e spaventose esse appaiano. Crediamo inoltre che GL abbia esagerato nel ridicolizzare Mefisto, trasformato nel giro di poche vignette da formidabile villain a povero mentecatto con tanto di capelli arruffati e risata isterica (per non parlare delle frasi sui ragni addomesticati e le morbide ali di pipistrello). Fortunatamente, nella storia Terrore sulla savana (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – A. Galleppini [dis.], nn. 93-95), Mefisto ritornerà a essere il diabolico e irriducibile avversario di sempre.


Massimo Capalbo


N.B. Trovate i link alle altre lettere di The Dark Side of Tex andando sul Navigatore  


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