domenica 21 aprile 2013

PATTO COL DIAVOLO: SAGUARO 11

di Filippo Pieri


I personaggi seriali più riusciti nella letteratura hanno sempre un personaggio negativo ricorrente, il cosiddetto "cattivo", che contribuisce a dare spessore al protagonista e a coinvolgere fasce di pubblico diverse. Infatti, mentre il protagonista è buono, dedito al sacrificio e fedele ai valori dell’amicizia, il cattivo è un individuo che fatica a trovare un ruolo nel mondo, vive una condizione di disagio e mette il suo ingegno, carisma e abilità strategiche per affermare la sua identità. Spesso non solo contribuisce a dare fascino alla serie ma fa anche simpatia, perché sappiamo che perderà sempre. Un po’ come Wile E. Coyote e Road Runner (Beep Beep): se ci fosse solo quest’ultimo la serie di Chuck Jones sarebbe finita subito. Dal professor James Moriarty, a Lord Darth Vader sono tanti i villain di successo, ma qui vogliamo soffermarci su quelli di casa Bonelli.



Darth Vader, il "padre oscuro", il male assoluto nella saga di Star Wars.




Ogni raccolta ne ha almeno uno. L’unico che ne era sprovvisto era Jerry Drake, alias Mister No, ma gli autori venuti dopo Nolitta colmarono questa lacuna a partire dall’albo Vento Rosso, con il giapponese Ishikawa. Un cattivo non all’altezza però dei vari Mefisto, Hellingen, Jinx o Xabaras, che hanno saputo conquistare i lettori delle rispettive collane.
Nell’albo d'aprile 2013 di Saguaro torna Ray Brest - ovvero Cobra Ray - colui che ha tutte le carte in regola per diventare la nemesi del nostro eroe. Nel terzo albo della collezione, Il morso del Cobra, grazie a un flashback avevamo scoperto che Ray e Torn avevano combattuto insieme nel Vietnam, ma quando Cobra Ray attacca un villaggio trucidando donne e bambini, Saguaro si ribella e spara alle gambe di Ray prima che sull’intera zona si scateni una tempesta di napalm. Saguaro è convinto che il suo nemico si sia assicurato un posto all’inferno; invece lo ritroverà anni dopo nei panni del sicario incaricato di far fuori il piccolo Miguel, testimone del processo contro Folsom.

L'ombra del Vietnam.



All’inizio dell’albo Cacciatori e prede di Enna/Busticchi/Paesani scopriamo che Folsom ha assoldato due sgherri per far fuori Cobra Ray, visto che non era riuscito a uccidere il ragazzino. I due killer hanno rapito sua moglie e il figlio, e Cobra Ray per salvarli deve scoprire dove è nascosto il piccolo Miguel. Prova a rapire e torturare Clive Waters, ma il capo di Saguaro non cede alla violenza e non rivela il nascondiglio. A questo punto, dato che ormai non c’è più tempo, Cobra Ray propone al suo nemico una strana alleanza: aiutarlo a salvare i propri cari uccidendo i killer in cambio della vita di Clive. Saguaro accetta, non senza reticenze.
Molto intensa la scena in cima alla montagna quando Cobra Ray propone l’accordo a Saguaro e il nostro dopo aver risposto che non si scende a patti con carogne come te, sembra quasi intenzionato a buttarlo di sotto. L’albo prosegue su buoni livelli di tensione fino a sfociare nel happy end, con la morte dei ceffi e la liberazione del capo di Saguaro. Naturalmente Cobra Ray sparirà ancora una volta... ma siamo pronti a scommettere che lo rivedremo ancora!


Saguaro n. 11, aprile 2013. Cover di Furnò



Saguaro 11
CACCIATORI E PREDE
Aprile 2013
Pagg. 100, Euro 2.90
Testi: Bruno Enna
Disegni: Fabrizio Busticchi & Luana Paesani
Rubriche: Gianmaria Contro
Copertina: Davide Furnò

Filippo Pieri


N.B. trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!

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