sabato 3 febbraio 2018

FOCUS "BUON COMPLEANNO, DYLAN DOG!" SU "TERRA INSUBRE"

di Francesco Manetti

Nel febbraio 2016 parlammo su queste colonne di "Terra Insubre", prestigiosa rivista tradizionalista di "Cultura del Territorio e Identità" pubblicata a Varese fin dagli anni Novanta dall'Associazione Culturale Terra Insubre (ACTI); sul n. 76 (IV trimestre 2015) era infatti presente un corposo dossier dedicato al fortunato personaggio di Hergé, Tintin, per il quale il sottoscritto aveva firmato un saggio sugli "eretici" e mai rinnegati rapporti d'amicizia e di collaborazione editoriale fra il celeberrimo fumettista e il capo del Rexismo belga, Léon Degrelle, che durante la Seconda Guerra Mondiale combatté nelle Waffen SS...
Esattamente due anni dopo, sul n. 84 del IV trimestre 2017, dedicato Alla riscoperta dei Longobardi, "Terra Insubre" torna a parlare di fumetti, con il Focus intitolato Buon compleanno, Dylan Dog!, allestito in occasione del recente trentennale della creatura di Tiziano Sclavi. Il carissimo amico Paolo Mathlouthi, che in redazione si occupa per l'appunto della cura dei dossier, ha voluto anche stavolta coinvolgermi, riservandomi addirittura l'onore di aprire le danze e concedendomi, bontà sua, metà dello spazio totale dell'inserto su Dylan! Ecco dunque la mia articolessa intitolata L'incubo venuto dagli anni Ottanta: la rivoluzione horror di Dylan Dog: si parla della distinzione tra fumetto "popolare" e "d'autore", del panorama editoriale del penultimo decennio del Novecento, delle cosiddette "riviste-contenitore", del nuovo fumetto bonelliano, del boom del fumetto orrorifico... e ovviamente dell'Indagatore dell'Incubo - dagli albori della collana fino al recentissimo ritorno di Sclavi alla macchina per scrivere dopo una decennale assenza.

La prima pagina del mio intervento su "Terra Insubre" n. 84


Il già citato Mathlouthi firma l'introduzione del Focus, Tiziano Sclavi esteta della paura, e una ficcante indagine sulle suggestioni gotiche della collana, con il pezzo Della morte, dell'amore e di altri demoni. Il terzo nome del dossier è Luigi Siviero, che, con l'intervento Dylan Dog e Sherlock Holmes indagatori dell'incubo, ci offre un approfondito paragone tra due dei più famosi detective letterari internazionali.
Per saperne di più sulla rivista (e per richiederla, cosa vivamente consigliata!) e sull'Associazione che la edita basta andare sul sito; qui vengono definiti anche gli obbiettivi e le idealità dell'ACTI. Nella sezione "Chi siamo" si può leggere, per esempio, che l’Associazione Culturale Terra Insubre nasce a Varese nel 1996 e da allora svolge un’intensa attività di ricerca storica e archeologica sui popoli celtici, germanici e alpini che nel corso dei millenni maggiormente hanno influenzato le genti e la storia dell’Insubria e della Lombardia, dell’area padano-alpina e del mondo mitteleuropeo. A fianco delle indagini archeo-storiche, basate anche sulla rielaborazione dei dati toponomastici ed etno-linguistici delle popolazioni lombarde ed europee, svolgiamo approfondimenti su tematiche a noi molto care quali la preservazione dell’ambiente, le tradizioni e le lingue locali, la gastronomia e la musica della nostra Terra. Terra Insubre è da sempre impegnata a ridefinire i concetti di Autonomia, Federalismo e Identità, alla ricerca di nuove sintesi culturali per la creazione di un’Europa dei Popoli e delle Regioni. Terra Insubre, oltre che sulla storica sede centrale di Varese, può oggi contare su sezioni locali attive a Como, Novara, Milano, Marcallo con Casone, Lecco, Lodi, Pavia e nel Canton Ticino. Della famiglia di Terra Insubre fa inoltre parte l’Associazione Culturale Terra Orobica, che opera principalmente nella provincia di Bergamo.

L'Insubria, con i suoi confini "trans-statuali" (dal sito dell'Associazione Culturale Terra Insubre)


Alcuni pezzi sono addirittura scritti in dialetto lombardo, tra l'altro comprensibilissimo, come la leggenda irlandese La contessa Kathleen O'Shea, che inizia così: Tant tem indree in de l'antiga Irland hinn vegnuu foeura tutt a un bott duu mercant che issun heva mai veduu e sentii prima e che però cognosseven a la perfezion la lengua del paes. E non a caso il n.84 è uno "Speciale Longobardi". Ma in realtà si tratta di uno spaccato di storia nazionale perché, come attesta una cartina storica pubblicata a pag. 7, la massima espansione di quel popolo del nord arrivò a coinvolgere, sotto Desiderio nell'VIII secolo, quasi tutta la Penisola, fino all'attuale Calabria. Dunque, quando noi sentiamo, diciamo nei giorni di Halloween (festività dylandogghiana per eccellenza!), sghignazzare i grandi cervelloni e veri italiani all'indirizzo di zucche intagliate e fantasmi vari, dicendo che quella, sotto i parafernalia americanizzati, è all'origine una paganissima "festa celtica" che non c'entra niente con le "nostre tradizioni"... beh... ci chiediamo quali siano queste benedette "nostre tradizioni"...!





AA. VV.
TERRA INSUBRE 84
FOCUS: "BUON COMPLEANNO, DYLAN DOG!"
a. XXII - IV trimestre 2017
pp. 100 - € 8,00
Associazione Culturale Terra Insubre, Varese


Francesco Manetti

N.B. trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

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