giovedì 30 marzo 2017

ABILENE: LA CITTÀ DEL PECCATO!, LA CITTÀ DEI SEI COLPI, GOMORRA DELLA STEPPA! - LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA (XLIV PARTE)

di Wilson Vieira

Benvenuti alla quarantaquattresima puntata della Storia del West che Wilson Vieira - fumettista e storico della frontiera - scrive per noi in Brasile! Stavolta Wilson ci racconta di una della rapida ascesa e della decadenza di una delle più famose città del west. Ricordiamo che le immagini non  bonelliane sono state tutte scelte e posizionate nel testo dallo stesso Wilson! Buona lettura! (s.c. & f.m.)



Abilene, capitale del distretto della Dickinson County nel Kansas, fondata sulla riva ovest del Mud Creek il 7 giugno 1861 da Charles H. Thompson, nella primavera del 1867 era ancora un paesino fatto da una dozzina di casette di tronchi  d’alberi.



Solo quando la linea ferroviaria Kansas & Pacific raggiunse il paesino nell’estate del 1867 e il commerciante di bestiame Joseph “Cowboy” G. McCoy (1837–1915) a
proprio rischio costruì un ristorante per gli allevatori di bestiame e i commercianti del Nord, un centro commerciale e uno di divertimenti per i Cowboys, Abilene diventò quella che noi storici, corrispondenti e narratori temporanei chiamano la prima “Città di bovini”, la “Città del peccato”, “Gomorra dela steppa”, la “Città de sei colpi”.
Quando nell’autunno del 1867 arrivarono i primi grandi greggi di Longhorns dal Texas in questa città, l’organizzazione di Joseph G. McCoy era perfetta.



Erano previsti per i bovini recinti di raccolta, vaste zone di pascolo e rampe per il caricamento. I commercianti e gli allevatori di bestiame trovavano ospitalità nel Drover’s Cottage Hotel e i mandriani negli alberghi della Texas Street. Per i Cowboys c’erano barbieri, grandi magazzini, armaioli, saloons, casinò, locali da ballo, alberghi a ore e un distretto “a luci rosse” circoscritto, con più di 100 prostitute; un vero paradiso di divertimenti mai visto prima.
Capitavano sparatorie tutti i giorni, ma quasi sempre si trattava di duelli tra i texani che erano stati respinti durante il trasferimento delle mandrie.
Al vapore caldo che giorno e notte usciva dai bagni, si mescolava il vapore di odori delle cucine dei vari ristoranti, l’odore orribile dello sterco delle mucche, il fumo nero delle locomotive e la polvere fine della prateria sollevata dalle migliaia di zoccoli dei bovini.
L’odore della città sommersa e circondata dal bestiame, si poteva sentire a dieci miglia di distanza. Nonostante ciò, Abilene era la meta che ogni cowboy sognava davanti ai fuochi dei bivacchi, giorno e notte.



La città di Abilene vide la fondazione nel 1868 di una comunità Battista; nel 1870 della chiesa Luterana e Universalista, nel 1871 della chiesa Metodista, nel 1873 della chiesa Presbiteriana, nel 1874 della chiesa Cattolica.


Le case di tolleranza del old west avvevano l’usanza di accendere una lanterna rossa quando scendeva la notte. Questo gesto significava la disponibilità delle prostitute.
La prima casa di tolleranza di Abilene nel 1867 si trovava a Sud della Texas Street, vicino alla scuola. Nel 1868 queste signore emigrarono in un campo di tende vicino alle rive del Mud Creek, e nel 1869 andarono ad abitare in un distretto isolato e recintato, composto di 12 baracche e una propria e vera amministrazione.“Valle del Peccato”, “Isola del Diavolo”, “Inferno del Texas”, erano i nomi più pittoreschi che designavano questo distretto, il quale aveva un proprio gruppo di uomini addetto all’ordine. La più popolare delle case, era conosciuta con il nome di “Colombella” e il suo quartiere era la “Hattie’s Hell”. Soltanto una volta al giorno, dalle ore 16 alle 17, alle abitanti delle case era permesso di farsi vedere in centro, e ogni giorno durante questa “parata delle sirene”, donne vestite secondo l’ultima moda del vitino di vespa che passeggiavano nella Texas Street, languiva ogni traffico.



Saloons e sale da gioco, come dappertutto nel West, erano riservati agli uomini.
Dal primo giorno del “Boom” dei bovini fino all’ultimo, una serie di giornali diedero notizia di ogni singolo avvenimento: Abilene Daily, Abilene Democrat, Abilene Gazzette, Abilene Monitor, Abilene News, Abilene Reporter, Dickinson County Chronicle, Enterprise Journal, Reflector Chronicle e Weekly Reflector.
La prima prigione, realizzata nel 1868, era una costruzione di calcare, grande 3,50 x 3,50 m. Nello stesso anno venne distrutta dalla banda Driscill con delle funi, per liberare il cuoco che vi era stato imprigionato.
La prima scuola, realizzata nel 1869 da Mathias Nicolay, era una costruzione di tronchi d’alberi e costò 2.500 dollari. Prima di allora la Union Sunday School aveva sede in un piccolo albergo vicino alla stazione.

Tex Raccolta serie rossa 167 - dicembre 1969. Copertina di Aurelio Galleppini
Come prima setta di coloni si stabilì in Abilene la “Illinois Prohibition Society” nel 1871. Seguì nell’autunno dello stesso anno la “Tennessee Colony” e alla fine di settembre la “River Brethren”, una setta religiosa molto affine a quella dei Quacqueri, composta per la maggior parte di Tedeschi della Pennsylvania.
La vita mondana dei cittadini di condizione più elevata aveva luogo in un club che accoglieva soltanto coniugi in seguito alle buone referenze offerte da almeno 4 concittadini.
Qui una volta alla settimana, la domenica, i soci ballavano al tempo di trequarti il “Walzer” nel Drover’s Cottage Hotel detto anche Plaza Theatre. Questa casa di due piani costruita nel 1868 serviva come teatro, per riunioni del Comune e organizzazioni di feste.
Storia del West 32,  febbraio 1987 ristampa di Collana Rodeo 67 del dicembre 1972 - Cover Gino D'Antonio


Il primo ordine del giudice del tribunale, Cyrus Kilgore fu il seguente: “Nessun cavallo, mulo, asino, pecora, porco, bue o qualsiasi altro animale può girovagare dentro la città, di giorno e di notte”.

Come risposta i Cowboys condussero il bestiame nella Texas Street, entrarono con i cavalli nei saloons, alberghi e negozi e stavano seduti in sella facendosi servire.
Per la prima volta dopo la fine della Guerra Civile qui in Abilene si notò nuovamente il contrasto Nord-Sud. Per il Cowboy nomade del Texas la vita aveva senso solo se era assolutamente libero, e per lo Yankee solo se aveva soldi e potenza. Questa convivenza di Cowboys e Yankees provocò delle “scosse”, che si estesero per tutta la prateria.



                                               
















Tipici tutori dell’ordine Yankess come “Bear River” Tom Smith (1830-1870), marshal, che frenava i Cowboys con i pugni, e “Wild Bill” James Butler Hickok (1837-1876), il pistolero, non ebbero meno effetto di un cavaliere Texano.


Il “Boom” durò poco: nel 1867 vennero caricati 35.000 bovini, nel 1868 – 75.000, nel 1869 – 350.000, nel 1870 – 300.000, nel 1871 – 600.000, e infine nel 1872 – 350.000.
Lungo la linea ferroviaria che conduceva nel West, nascettero altre città come Newtown, Caldwell, Wichita e Dodge City, e il caos si ripeteva ogni volta. Dopo quegli anni, in cui furono fatte cose impossibili, bastava avere dei soldi e una buona pistola, la frotta degli avventurieri seguì le tracce delle grandi greggi, spostandosi verso l’Ovest e il Nord.
Abilene forgiò il suo futuro sulla convinzione di Theodore C. Henry (1841 – 1914), per il quale: “La prateria è la terra ideale per il grano”.   

                                               


Al periodo di paralisi economica dopo il “Boom”, seguì quello dei coltivatori di grano e dei fattori, che feccero del Kansas, il granaio d’America...  


Wilson Vieira


N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West su Cronologie & Index!

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