giovedì 13 agosto 2015

THE DARK SIDE OF TEX! "M", VI PARTE: "MEFISTO" (4a)!

di Massimo Capalbo

Prosegue, con la quarta parte della voce (corrispondente alla sesta parte della lettera "M") la inevitabilmente lunga trattazione del grande personaggio di Mefisto - sicuramente quello di più alta caracatura nella "galleria horror" di Tex. Come al solito: le illustrazioni di corredo sono tatte tutte selezionate dallo stesso Max Capalbo, il nostro infaticabile enciclopedico bonelliano, salvo le prime tre, scelte in Rete dalla redazione (per le quali vi invitiamo a segnalarci eventuali errori). Buona lettura e tanti brividi! (s.c. & f.m.)

Il Mefisto di Luca Vannini (dal Tex Willer Forum)

LEGENDA 
  • I nomi in stampatello e grassetto rimandano a una voce dell’opera. Fanno eccezione i nomi del protagonista della serie, TEX, e quelli dei suoi pards – KIT CARSONTIGER JACKKIT WILLER - che sono sempre scritti in questo modo, tranne quando sono inseriti nei crediti di una storia o fanno parte del titolo di un libro (ad esempio: Atlante di Tex). 
  • Con l’unica eccezione di TÉNÈBRES, RAPHAEL, i personaggi dalla doppia identità sono stati indicati con la loro identità fittizia piuttosto che con il nome vero (ad es.:TAGLIATORE DI TESTE invece che BARRERA, JUANSVENTRATORE invece che BARLOW, SALLY).
  • Alcuni personaggi sono stati indicati con il soprannome piuttosto che con il nome vero (ad es.: COLORADO BELLE invece che MORROW, ALICEEL MORISCO invece che JAMAL, AHMED). Riguardo al citato EL MORISCO, la voce a lui dedicata è stata inserita sotto l’iniziale del soprannome vero e proprio – quindi la M -, invece che sotto la E, cioè l’iniziale dell’articolo. 
Per quanto riguarda la serie regolare, il titolo attribuito a ciascuna storia è tratto da uno degli albi che la compongono ed è quello, a nostro avviso, più rappresentativo, quello che meglio sintetizza la trama o che, rispetto ai titoli degli altri albi, richiama la storia alla memoria dei lettori in modo più efficace (anche se, in alcuni casi, il nostrotitolo non coincide con quello usato abitualmente dai lettori). Ad esempio, la storia dei nn. 265-268 viene indicata con il titolo del n. 267, Tex contro Yama, perché esso è, per l’appunto, più rappresentativo rispetto a L’ombra di Mefisto (n. 265), La strega (n. 266) e I Figli del Sole (n. 268).

Un altro Mefisto di Vannini (sempre dal Tex Willer Forum)



Nota sui collegamenti ipertestuali

The Dark Side of Tex è un "lavoro in corso" che si svilupperà nei prossimi mesi, abbracciando numerosi post - uno per ogni lettera dell'alfabeto - fino ad arrivare alla conclusione. I collegamenti ipertestuali fra le varie voci non saranno dunque possibili tutti e subito... e vi spieghiamo subito perché! Collegheremo con link diretti ogni riferimento ad altre voci dell'opera partendo necessariamente dalle voci già apparse. Ci preme dunque ribadire e sottolineare che, non essendo possibile creare link a post futuri, ricostruiremo tutti i link a ritroso solo quando sarà possibile. I link saranno però sempre e soltanto fra URL diverse e non all'interno di uno stesso post. Vorrete perdonarci (e segnalarci!) eventuali errori e omissioni! I link - essendo come abbiamo detto sopra fra URL diverse - porteranno sempre e comunque all'inizio di un altro post e non esattamente alla voce di riferimento. Per facilitare fin dall'inizio l'uso dell'opera, abbiamo creato una pagina apposita di collegamenti alle varie voci, alla quale potete accedere dovunque siate, andando sotto al logo Dime Web: anche in questo caso il link vi porterà al post giusto, scorrendo il quale troverete in un attimo la voce cercata! 

 
Un Mefisto di Lucio Filippucci (ancora una volta dal Tex Willer Forum)



M6
MEFISTO (parte IV)
MEFISTO (parte IV)
A differenza di quanto accadeva ne Il Figlio del Fuoco e ne Il Drago Rosso, in Terrore sulla savana Mefisto – che è guarito dalla follia in cui l’aveva fatto precipitare Padma - non persegue come suo obiettivo principale la vendetta nei confronti di TEX e compagni. Lo scontro tra i Nostri e il negromante avviene infatti per iniziativa dei primi, i quali, venuti a sapere che Mefisto è fuggito due anni prima dal manicomio criminale di Flagstaff assieme a Jean de Lafayette alias BARON SAMEDI, partono per la Florida, dove i due fuggitivi hanno creato un regno VUDU. Come già abbiamo scritto nella voce dedicata al folle barone, Mefisto e il suo alleato vivono in un tetro quanto imponente castello, che ospita anche lo stregone haitiano OTAMI, sua figlia LOA e i Figli del Serpente, cioè i guerrieri del possente Dambo. Nei sotterranei del castello è presente inoltre una vasta grotta che funge da tempio VUDU: in esso, oltre a vari idoli, vi sono uno specchio ornato di teschi e una grande sfera sostenuta da quattro braccia pietrificate.

Tex n. 93, luglio 1968. Disegno di Galep

Tex e Carson parlano con il dottor Toland, direttore del manicomio da cui Mefisto e Baron Samedi sono evasi – TEX 93, p. 47

Davanti agli occhi sbalorditi di Baron Samedi e Loa, Mefisto si appresta a compiere una delle sue inquietanti magie – TEX 93, p. 74

Attraverso questi due oggetti magici, Mefisto compie i suoi incredibili prodigi, terrorizzando gli indiani Seminole, i quali hanno rifiutato l’alleanza con BARON SAMEDI. Forte delle sue doti medianiche, il negromante ha gioco facile con i pellerossa, ma quando viene a sapere che tre bianchi e un indiano provenienti dall’Ovest stanno per giungere nel Regno del Grande Serpente con intenzioni ostili, comincia ad avere seriamente paura. Mi stupisci, Mefisto!... E’ la prima volta che ti vedo così turbato, gli dice BARON SAMEDI. E ne ho ben motivo! – risponde il mago – Quei quattro uomini sono stati i veri geni malefici della mia vita… mi hanno sempre fatto mordere l’amaro frutto della sconfitta… …e a me non resta ora che una speranza… quella di scoprire che non si tratti di loro!. I timori di Mefisto si concretizzano poco dopo: sceso infatti nel tempio sotterraneo con Lafayette, il negromante vede materializzarsi, all’interno della sfera magica, l’immagine dei quattro pards, che in quel momento stanno lasciando Tampa. Fiamme d’inferno!... Sono proprio loro!, esclama Mefisto, il quale dice a BARON SAMEDI, anch’egli visibilmente preoccupato, di non avere potere su di loro. Essi non temono né il cielo né l’inferno!, aggiunge il mago e, per dimostrare ciò al suo alleato, appare a TEX e compagni. Ti ricordi di me, Tex?, chiede Mefisto al ranger, il quale, senza scomporsi, esclama: Toh!.. Il vecchio pazzoide!. Queste parole fanno infuriare il negromante, che cerca poi di impressionare il suo avversario, dicendogli: Il mio potere è grande e va dalla terra al cielo!.

Per calmare Mefisto – soggetto a crisi di rabbia - Baron Samedi gli suona una sinistra melodia – TEX 93, p. 89

Mefisto terrorizza i Seminole – TEX 93, p. 106

Tex n. 94, agosto 1968. Disegno di Galep

Mefisto appare ai quattro pards - TEX 94, p. 16


TEX risponde: Non esiste potere che possa fermare una pallottola, vecchio illuso! Comunque sia, e pur riconoscendo le tue non comuni capacità, mettiti bene in testa quello che sto per dirti… la strampalata storia del Regno del Grande Serpente che tu e il tuo compare barone de Lafayette avete messo in piedi finirà presto in niente… …e potrete considerarvi fortunati se, alla fine di tutto, troverete gente dal cuore tenero, che si limiterà a rispedirvi nel manicomio del dottor Toland!. Le minacce di TEX sconvolgono Mefisto, che urla: No! Questo non sarà mai! Mai!.. Mai!... MAI!. E invece, al termine della storia, il negromante e BARON SAMEDI subiscono una tremenda sconfitta, resa ancora più amara dal tradimento di OTAMI e LOA e dalla distruzione, a opera dei soldati di Fort Myers, del castello, sotto le cui macerie finiscono seppelliti tutti i Figli del Serpente. Neanche stavolta, però, TEX riesce ad accertarsi della morte di Mefisto, il quale, poco prima che i militari cannoneggiassero il castello, ha raggiunto, assieme a Lafayette, il tempio sotterraneo. Il ranger è comunque convinto che il suo nemico sia fuori gioco per sempre.


Mefisto racconta a Baron Samedi il suo sogno premonitore. La fine dei due si avvicina – TEX 95, p. 13

Tex n. 125, marzo 1971. Disegno di Galep

La volta della grotta-tempio sta per crollare e i due alleati cercano di salvarsi - TEX 125, p. 17
 
La verità sulla sorte del negromante ci viene rivelata nell’avventura-capolavoro Il figlio di Mefisto (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – A. Galleppini [dis.], nn. 125-128), pubblicata tre anni dopo (1971) Terrore sulla savana (1968). Nel prologo della suddetta storia, vediamo BARON SAMEDI morire schiacciato sotto uno degli idoli del tempio, mentre Mefisto, colpito dai massi che si staccano dalla volta, perde i sensi. Risvegliatosi qualche ora dopo, il mago si rallegra di essere ancora vivo, ma si accorge di avere diverse costole rotte e scopre, con sgomento, di non poter lasciare il tempio: il passaggio segreto che conduce all’esterno è infatti bloccato. Sono perduto… Sepolto vivo in questo dannato buco… sepolto vivo con i miei sogni di potenza e con la mia sete di vendetta! – esclama, disperato, il negromante – Ah, maledetto Willer! Maledetta ombra nera che hai sempre attraversato la mia strada! Io, il grande Mefisto, sono condannato a morire in questo sepolcro, mentre quell’infernale ranger trionfa e si sottrae alla mia vendetta!. All’improvviso, però, Mefisto si ricorda della grande sfera e mediante essa invoca il Nero Principe delle Ombre, allo scopo di trasmettere a suo figlio Blacky – che vive in un carrozzone con la madre Myriam, assieme alla quale fa l’artista girovago - i suoi poteri magici e la rossa fiaccola della vendetta. Grazie all’aiuto dello spirito infernale, il negromante riesce a mettersi in contatto con i due e, dopo aver fatto perdere i sensi a Myriam (la quale non vuole che Blacky gli presti ascolto), spiega al figlio cosa desidera da lui e ciò che sarà in grado di fare se accetterà la sua proposta.

Mefisto scopre di non avere scampo - TEX 125, p. 22

Il negromante invoca gli spiriti infernali - TEX 125, p. 24

Il Nero Principe delle Ombre mostra a Mefisto la sua ex compagna Myriam e il figlio Blacky - TEX 125, p. 26

Myriam cerca di impedire i piani di Mefisto, ma questi la toglie temporaneamente di mezzo - TEX 125, p. 34
 

Io ti offro di regnare su questa terra, in cambio di un giuramento di vendetta., dice Mefisto a Blacky. Quest’ultimo accetta la proposta del padre, il quale, oltre a dargli precise istruzioni, gli mostra i volti dei quattro pards, a cominciare da TEX, l’uomo che – sottolinea amaramente il mago - è stato la causa della mia rovina. Intento a parlare con suo figlio, Mefisto non si accorge che centinaia di grossi TOPI sono penetrati nella grotta. I famelici roditori assalgono il negromante, che, dopo aver cercato di difendersi con un braciere, chiede aiuto ai figli dell’ombra. Hai rovesciato il braciere, fratello – rispondono costoro – e in tal modo hai rinunciato a parte del tuo potere… e oltre a ciò il tuo tempo sta per finire! Gli abissi ti aspettano, fratello! E il tuo nome è già sulla bocca di colui che regna sui mondi oscuri!. Ormai incapace di difendersi dagli assalti del branco, Mefisto grida a Blacky (che assiste alla terribile scena attraverso la sfera magica di sua madre): Figlio!... Non dimenticare la mia vendetta! Sii degno del grande Mefisto!.... …E vendicami!... . Sono le ultime parole del negromante, che, tra urla strazianti, viene divorato vivo dai TOPI.

L’orrenda fine di Mefisto: divorato vivo dai topi - TEX 125, p. 42

Tex n. 162, aprile 1974. Disegno di Galep

Evocato da Yama, Mefisto si materializza attraverso il fumo di un braciere - TEX 162, p. 99


Malgrado l’atroce fine e l’avvicendamento con YAMA, Mefisto non esce di scena in via definitiva. Lo ritroviamo, infatti, nei due seguiti della sopracitata storia: Il ritorno di Yama (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – A. Galleppini [dis.], nn. 162-164) e Tex contro Yama (G. L. Bonelli [sog.&scen.] – A. Galleppini [dis.], nn. 265-268). Ovviamente, a comparire non è lui in carne e ossa, ma il suo spirito, che si trova confinato nei cerchi inferiori del Regno delle Ombre. Come leggiamo a p. 50 del n. 265, Mefisto dovrà restare in questo luogo sette volte sette anni prima di poter entrare tra le file degli angeli neri.
In entrambe le avventure, il negromante fornisce a YAMA un importante aiuto nella lotta contro i quattro pards. Ad esempio, in Tex contro Yama, Mefisto salva la vita al figlio (precipitato in un fiume sotterraneo) e gli affianca l’astuto pipistrello infernale ARYMAN. Ciononostante, Dickart junior delude le aspettative del padre, dimostrando di non essere alla sua altezza. L’umiliante sconfitta che i Nostri infliggono a YAMA in questa storia sembra porre termine al lungo confronto tra TEX e Mefisto. Invece, come vedremo, non è affatto così.

Tex n. 265, novembre 1982. Disegno di Galep

Mefisto comanda ai pipistrelli di salvare Yama - TEX 265, p. 47

Mefisto compare a Yama nel Regno degli Abissi dove il suo spirito è stato confinato - TEX 265, p. 50

Mefisto rimprovera duramente Yama, che contro i pards ha nuovamente fallito - TEX 268, p. 99
  
Massimo Capalbo

N.B. trovate i link alle altre voci e lettere di The Dark Side of Tex sul Navigatore!

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