sabato 8 agosto 2015

SI CHIUDE LA FASE 2 DEL NUOVO CORSO. DYLAN DOG 346

di Nicola Magnolia

Con questa recensione - che siamo sicuri piacerà a voi com'è piaciuta alla redazione - Nicola Magnolia entra a far parte del team di collaboratori di Dime Web. Buona lettura! (s.c. & f.m.) 


La scrittrice e fumettista Paola Barbato (dal sito Bad Comics)


Convinto di essere vittima di un complotto (addirittura da parte di Groucho), con un avviso di sfratto sulla testa e braccato dall’ispettore Carpenter, l’Indagatore dell’Incubo sprofonda in un vortice paranoico. Con l’albo pubblicato a fine giugno, sotto l’attenta guida del curatore, il talentuoso Roberto Recchioni, si chiude la fase 2 del nuovo ciclo di Dylan Dog, iniziato nell’ottobre 2014 con il volume speciale a colori Spazio profondo (DD 337). La sceneggiatrice Paola Barbato imbastisce un racconto valido, sottile ed elaborato, meritevole di chiudere in bellezza il secondo ciclo. Una storia folle e scorrevole che inizia con un riassunto dei cambiamenti avvenuti durante la fase due e, attraverso molte scene oniriche, riesce a collegare i diversi albi tra di loro. Vediamo un Dylan smunto, demoralizzato, senza fissa dimora, sotto shock e in preda a un disturbo della percezione, lottare duramente per cercare di ritrovare la sua identità. L’autrice sdoppia il protagonista lungo due percorsi paralleli, quello reale e quello fantastico, che si ricongiungono solo alla fine: quando il Nostro si riprende e ritrova le sue certezze. Nonostante sia giunto in edicola con ritardo (era programmato come sesto della fase 2), è un albo fondamentale perché fa da spartiacque: qui, dopo una dura battaglia tra due anime, il nuovo Dylan uccide il vecchio. Dopo il rassicurante ritorno nella sua abitazione (riavuta grazie a un misterioso benefattore), Dylan si ritrova con un carico di interrogativi, soprattutto per l’atteggiamento di Groucho. Accusato e poi riabilitato di tramare ai suoi danni, l’assistente si mostra al telefono con uno sconosciuto proferendo la strana frase: Tutto a posto, anche se niente è in ordine; e ancora: Aspetto nuove istruzioni (che sia John Ghost?). Un epilogo equivoco che getta nuovi inquietanti interrogativi sulla figura di Groucho. Chi è veramente? Cosa sappiamo di lui? Per quale motivo sta tramando alle spalle del suo titolare? L’unica pecca nella narrazione è che forse ci sarebbe stato bisogno, per una maggiore comprensione, di segnalare i rimandi, seppur non molti, con gli albi precedenti.


I disegnatori Raul e Gianluca Cestaro (dal sito My Dylan Dog)


Dunque, dopo il primo anno della fase 1, dove sono state pubblicate e rivisitate le storie già in deposito, con la fase 2 del nuovo corso abbiamo visto rilanciare il personaggio che, secondo Recchioni e lo stesso creatore Tiziano Sclavi, si era allontanato dalla sua natura originale. Il nuovo percorso di rinnovamento ha portato un grande stravolgimento nel contesto della serie e con l’albo in questione si è raggiunti a pieno lo scopo prefissato di demolizione/ricostruzione del personaggio Dylan Dog. Il nuovo Dylan, confrontandosi man mano con nuove ed estreme situazioni, si è fuso con il vecchio. Il ciclo appena terminato ha portato alla serie nuovi personaggi (oltre al lieve restyling del logo e del frontespizio): Carpenter, il nuovo ispettore di Scotland Yard, vede Dylan come fumo negli occhi ed è sempre pronto a ostacolarlo; molto meno ostile si rivela la detective Rania; il villain John Ghost, vera incarnazione del male, ha invece sostituito Xabaras, storico nemico dell’inquilino di Craven Road 7. Inoltre, ora abbiamo anche un Dylan più tecnologico che attraverso Groucho usa nuovi mezzi moderni, come lo smartphone caratterizzato da un software donna (Irma, una sorta di assistente vocale simile a Cortana, lanciata da Microsoft nei suoi dispositivi mobili e non), con una spiccata personalità e un grande grande senso dell’umorismo.

L'enigmatico John Ghost (dal sito SCLS)


Vi è dunque la consapevolezza di un Dylan Dog vivo e vegeto, ben catapultato, seppur con alcune insidie da aggirare, verso l’inizio della fase 3, laddove ci attendono importanti e straordinari sviluppi. Del resto, nonostante alcune critiche, i dati stanno dando ragione a Recchioni, poiché la collana ha interrotto l’erosione dei lettori e le vendite sono ricominciate a salire.
Passiamo infine ai disegni. Azzeccate e volutamente sporcate le scene illustrate dai fratelli Cestaro (al loro secondo lavoro su Dylan e molto apprezzati anche su Tex). I due autori hanno reso al meglio il pathos della vicenda e la sofferenza sul volto dell’eroe. I disegnatori sono stati efficienti soprattutto con le ombreggiature delle scene oniriche. A tal proposito, è degna di nota la straordinaria scena di pagina 47. Impressiona il soggetto della copertina di Angelo Stano, con Dylan che fa accattonaggio.


Dylan Dog n. 346, luglio 2015. Disegno di Stano



Dylan Dog 346
…E CENERE TORNERAI
Luglio 2015
Pag. 100, € 3,20
Testi: Paola Barbato
Disegni: Gianluca e Raul Cestaro
Copertina: Angelo Stano
Rubriche: Roberto Recchioni


Nicola Magnolia

N.B. Trovate tutti i link alle recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!

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