domenica 5 luglio 2015

DIME WEB INTERVISTA MIRIAM BLASICH! (LE INTERVISTE XVII)

a cura di Franco Lana

Ospitiamo oggi - con la complicità del nostro "inviato speciale" nel mondo del fumetto Frank Wool - la bravissima Miriam Blasich, classe 1979, artista che ha vissuto e studiato per qualche tempo anche nella nostra Toscana - dove ha sede la "redazione" di Dime Web. Potete approfondire la sua biografia, la sua arte e i suoi progetti visitando il suo sito personale, il suo profilo Linkedin oppure la sua pagina Facebook! Le immagini di corredo all'intervista ci sono state tutte gentilmente inviate dalla stessa Miriam. Buona lettura! (s.c. & f.m.)


Miriam Blasich
Biografie storiche: Nora Gregor

DIME WEB - Raccontaci dei tuoi inizi nel mondo delle nuvole parlanti..
MIRIAM BLASICH - L'inizio è sicuramente come lettrice di Topolino, del Corriere dei Piccoli, di Linus (la rivista) e dell'indimenticabile Corto Maltese - quando ancora andavo alle elementari. Già negli anni delle medie (i Novanta) iniziavano ad arrivare in Italia i primi manga e da lì è stato un crescendo. Iniziarono ad aprire le prime fumetterie. Ricordo che nella mia fumetteria di fiducia di allora (Il Jocker a Pistoia) compravo ogni manga che usciva: quella volta non erano così numerosi come oggi! Poi ci fu il boom di Evangelion e Sailor Moon... Ho avuto la fortuna di frequentare gli ultimi 3 anni dell'Istituto d'arte a Lucca e di venire a conoscenza di Lucca Comics and Games. Fui anche tra quelli che parteciparono al primo cosplay di Lucca Comics (vestita come Asuka di Evangelion, tenuta scolastica) indetto direttamente sul posto. La passione per il mondo dei comic l'ho approfondita seguendo dei corsi di fumetto (due tenuti da Andrea Artusi e uno estivo a Cividale con Davide Toffolo) e con tanto, ma tanto esercizio quotidiano come autodidatta.
Nora Gregor

Anjce

DW - Cos’è il fumetto per te?
MB - Per me il fumetto è un mezzo espressivo efficacissimo adatto a tutti. Mi ha sempre affascinato la possibilità di poter raccontare storie con l'uso di materiali semplici come carta e matita. Penso che possa essere applicato a qualsiasi settore commerciale e culturale, per esempio per i tutorial o le biografie storiche. Grazie ai disegni e al suo stile narrativo, il fumetto può raccontare e anche insegnare qualsiasi cosa con semplicità e immediatezza. Una storia a fumetti è una via di mezzo tra un film, un romanzo e un programma radiofonico.

Anjce

Salvans

DW - Le tue letture e i tuoi autori preferiti?
MB - Cito gli autori (e la loro opera) che mi hanno colpito di più e che mi vengono prima in mente: Hugo Pratt (Corto Maltese), Giacomo Pueroni (Jonathan Steel), Riyoko Ikeda (Versailles no Bara), Ai Yazawa (Nana), Terry Moore (Strangers in Paradise), Craig Thompson (Blankets), Vittorio Giardino (Jonas Fink), Leo Ortolani (Mucca che dorme), Kiyohiko Azuma (Yotsuba &!), Takehiko Inoue (Real), Naoki Urasawa (20th Century Boys), Wataru Yoshimizu (Marmelade boy), Frank Miller (Sin City), Paolo Cossi (Tina Modotti), Michael Turner (Fathom), Tiziana De Piero (Fidanzato Vampiro), Belinda Bertolo (Eva-chan)... potrei continuare l'elenco! Ognuno di questi autori possiede una qualità assoluta che mi affascina.
Amarangelo

Amarangelo


DW - Anjce, Amarinda, Vesna e molti altri. A quale di questi personaggi da te creati sei più affezionata?
MB - Ogni personaggio che creo è legato a un'idea precisa e a un momento storico della mia vita. Li amo tutti, li ritengo tutti figli miei e in un certo senso rappresentano una parte di me. A volte mi capita di rileggere le mie storie e ogni volta provo una certa affezione per loro! Alcune storie hanno al momento un finale aperto. Di tutti ho l'idea di un finale preciso e spero tanto un giorno di poterlo disegnare. Ho sempre cercato di dare una coerenza narrativa e di non lasciare mai il lettore completamente in sospeso con una storia. Ho molte idee da sviluppare e vorrei buttarne giù il più possibile. Sono in costante lotta contro il tempo. Per realizzare una storia completa (mi occupo dell'intero progetto - dalla sceneggiatura ai disegni, dal lettering all'impaginazione) ci vogliono a volte interi anni! Attualmente (anticipo la domanda successiva) sto lavorando a una storia ambientata nell'antico Egitto. Questa storia ha avuto un'incubazione decennale (!) e ora è arrivato il momento giusto per portarla alla luce!

Anja

Anja

 
DW - Attualmente a cosa stai lavorando? Progetti per il futuro?
MB - Probabilmente questa saga faraonica dal nome impronunciabile, Hatshepsut, mi terrà occupata ancora per un bel po'. Il progetto è ambizioso, ma prosegue abbastanza velocemente. Attualmente sto disegnando la 121esima pagina, ho già scansionato e impaginato le altre 120 e letterato fino a pag. 80. Hatshepsut fu storicamente l'unica faraone donna dell'antico Egitto. La saga è un racconto di fantasia che riprende sì alcuni elementi storici, ma il punto di forza vuol essere la storia dei personaggi e lo sviluppo della trama. Ci saranno templi, dee, gatti, momenti romantici e momenti drammatici. Se vi piacciono i colpi di scena, l'avventura e il mistero... questa storia è per voi!

Salvans

Agenzia Incantesimi


a cura di Franco Lana

N.B. trovate i link agli altri incontri con gli autori su Interviste & News!

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