giovedì 21 febbraio 2013

FANTASCIENZA PURA: ASTEROIDE ARGO 6

di Francesco Manetti

Raramente capita di imbattersi in un'opera di fantascienza - nel cinema, nel fumetto, nella letteratura - che abbia presupposti fantascientifici sufficientemente "puri". Molto spesso il genere è contaminato con trame e sottotrame horror o thriller, per non dire police procedural, come spesso accade nella collana mensile di Nathan Never. Altre volte il racconto sterza decisamente verso il sociologico, l'ecologico, l'antopologico, l'etnologico, il politologico, financo il moralistico... Non è detto che sia un difetto, per l'amor del cielo! Ma quando capita di leggere qualcosa come Intrigo su Jhang 2, scritto da Bepi Vigna per i disegni di Andrea Bormida & Silvia Corbetta, e pubblicato sul n. 6 della serie annuale Asteroide Argo, la soddisfazione è sicuramente maggiore. Finalmente - potrebbe dire un qualunque lettore - ho comprato un fumetto di fantascienza... di fantascienza!
Due vicende principali procedono parallele. La prima è relativa alla scoperta del teletrasporto bilogico, attorno al quale ruotano omicidi e intrighi interplanetari (da qui il titolo); la seconda fa perno sulle disavventure del cyborg McCloud e sulla sua casuale acquisizione di una coscienza - seppur simulata da unn virus.


Han Solo e Chewbacca sul Millenium Falcon. Astronavi, iperspazio, razze aliene, amicizia, eroismo, viaggi intergalattici. Pura SF!



Il manifesto programmatico dell'autore è proprio... un manifesto-manifesto, nel senso di poster! Si tratta della locandina di Star Wars (quella del 1977, quando ancora il film non era stato chiamato A New Hope) che appare nella camera di Rick (pag. 119, vign. 1). Non a caso. Il capolavoro di Lucas riassumeva tutte le suggestioni della SF in un'unico racconto: il viaggio spaziale, l'iperspazio, le astronavi, le razze aliene, i robot intelligenti, i mostri animali, la politica galattica, etc. miscelandole con canoni classici occidentali. Ecco dunque la fanciulla in pericolo, l'eroe disinteressato, il cattivo assoluto, l'amico, lo sbruffone, il deus ex machina, il giullare, il padre perduto e ritrovato...


La fantascienza di Asimov: il giallo, l'humor e il robot.



Nell'opera di Vigna troviamo anche tanto umorismo, soprattutto negli stacchi sull'unità C4. I grandi autori di fantascienza, letteraria e cinematografica, non hanno mai rinunciato al motto di spirito. Basti pensare ad Asimov. Il robot McCloud è modellato sugli automi asimoviani e sul loro progressivo distacco dalla mera materia. E poi anche tanto sentimento e amore. Grandi, palpabili le influenze di Star Trek, soprattutto delle serie successive a quella iniziale che aveva come protagonista il Capitano Kirk, ovvero The Next Generation e Voyager. Infatti, cosa sarebbe Star Trek (dagli anni '80 in poi) senza il ponte ologrammi, i personaggi virtuali e il teletrasporto?


Riker sull'holodeck dell'Enterprise di Picard.



E infine gli agganci hard alla fisica contemporanea. Il teletrasporto è realtà anche oggi - come accenna Vigna nell'introduzione - ma non si tratta di spostare uomini e pacchi in giro per il mondo bensì di sfruttare il fenomeno quantistico dell'entanglement (per cui due particelle che hanno un'origine comune restano "collegate" fra loro per sempre, e mutando le caratteristiche quantistiche dell'una, come lo spin, mutano immediatamente quelle dell'altra, anche a distanze galattiche, violando apparentemente il principio di non località) e di trasferire informazione, più che materia. E poi c'è la melassa! Quel liquido appiccicoso prodotto dai Tipu di Tipu che non si stacca dalla stiva del mezzo pilotato da McCloud. E' un solido o un liquido? Beh, come nella nostra realtà del XXI secolo, è un liquido che può comportarsi da solido - o meglio che può aumentare o diminuire la sua viscosità a seconda dell'intensità dello sforzo di taglio che viene applicato. La melassa è un caratteristico "fluido non-newtoniano", come il sangue, il dentifricio, l'asfalto e certe miscele come quelle di acqua e amido di mais.


Teletrasporto quantistico.


Un esperimento casalingo negli USA. Il bambino, camminando velocemente e pestando forte i piedi sulla miscela di acqua e mais (un fluido non-newtoniano), non affonda; affonderebbe se si fermasse!


Sintetizzando, Asteroide Argo n. 6 è una garanzia per il lettore che compra fantascienza aspettandosi di trovare... fantascienza!


Asteroide Argo n. 6, febbraio 2013. Copertina di Bertolini.



Asteroide Argo 6
INTRIGO SU JHANG 2
Febbraio 2013
pag. 164, € 5,20
Testi: Bepi Vigna
Matite: Andrea Bormida
Chine: Silvia Corbetta
Copertina: Max Bertolini
Rubriche: Bepi Vigna

Francesco Manetti

N.B. Trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!

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