giovedì 20 dicembre 2012

DOPPIA FINE! BRAD BARRON SPECIALE 6 & DEMIAN SPECIALE 4

di Francesco Manetti

Non capita tutti i mesi di avere nel panorama bonelliano una siffatta coincidenza. Anzi, non capita mai! Sarà l'influsso dei Maya?
Parliamo della fine, infatti. Della fine abbinata di due collane diventate ormai - a modo loro - dei classici, cosa alla quale accennava Saverio Ceri nel suo recente articolo Ultimi numeri, dove vi rimando per tutti i dati e tutti gli autori.






Brad Barron era stata la prima miniserie di Via Buonarroti, nata fin dal principio per avere una durata limitata, prima se si escludono doverosamente quelle morti precoci (che Moreno Burattini volle commerare sulla nostra fanzine Collezionare sotto il titolo ricorrente di Funere Mersit Acerbo, di chiara ispirazione carduccian-virgiliana), tipo Bella & Bronco o Gil. Dicevamo di Brad Barron. Nel maggio 2005, con l'albo Non umani, usciva il primo numero, parto della fantasia di Tito Faraci, tra l'altro grande autore disneyano, come avete potuto leggere nel nostro servizio su Jungle Town. Lo scenario era quello di un'invasione extraterrestre negli Stati Uniti di metà XX secolo. Un archetipo - o quasi! Diciotto mesi dopo, nell'ottobre 2006, la serie si concludeva con Vincitori e vinti: gli umani riconquistavano il pianeta per continuare a rovinarlo in proprio, allietati dai vari ecosistemi alieni lasciati a proliferare sul mondo dagli sgraditi ospiti. Lo speciale n. 1 vede la luce nell'agosto 2008: è intitolato La rinascita, e viene pensato come semestrale. Questa iniziale periodicità viene mantenuta, in realtà, solo per i primi tre albi. Il quarto esce infatti a novembre 2009, a poco meno di un anno di distanza dal terzo.


Tito Faraci



Terrore dal cielo, di Faraci & Avogadro, pone dunque fine a un ciclo, con un breve ritorno dei Morb, con un sanguinoso scontro, con rivelazioni dal passato,  con il timore di una "reconquista" e con il riunirsi della famiglia dell'eroe. Una vera e propria resa dei conti, parrebbe di capire... Ma la chiusura non sembra definitiva, tombale. Nell'editoriale si parla di "seconda conclusione", non di "definitiva conclusione", e si afferma che il "viaggio di Brad Barron finisce qui", sottolineando "per ora". Una collana, questa di Brad Barron, con i suoi alti e bassi qualitativi, ma che si è fatta leggere senza troppi fastidi. Dignitosamente confezionata; quasi un corso di sceneggiatura. Se fra qualche anno spuntasse fuori un epilogo - magari su un bel Maxi - non sarebbe una brutta faccenda!
La miniserie gemella di Brad Barron alla fine dei tempi è quella di Demian.


Alessandro Poli, copertinista di Demian, nel 2006.



Siamo su un altro pianeta: l'Europa odierna. Ultimo acquisto di una setta di cavalieri votati al nepotismo e alla lotta contro i malfattori, il protagonista viene creato da Pasquale Ruju nel maggio 2006, data di uscita del primo numero, Il ricordo e la vendetta. Anche Demian va avanti, secondo scaletta, per diciotto albi, fino all'ottobre 2007, con L'ultima ora. E anche gli speciali seguono un destino simile a quello che abbiamo descritto sopra: nati come semestrali con Uomini d'oro del giugno 2010, non conservano tale periodicità fino in fondo ma solo fino al terzo del maggio 2011.


Nostalgia & epidemia: I sopravvissuti, telefilm cult degli anni '70.



Il quarto speciale esce infatti un anno e mezzo dopo (l'intera durata della collana originaria!), nel novembre 2012, con la dicitura "annuale". Debito di sangue, scritto da Ruju per i disegni di Venturi & Castiglioni, sembra essere davvero l'ultimo volo del biondo. A differenza della porta lasciata socchiusa da Faraci su Brad Barron, Rujo chiude a doppia mandata. Tutte le situazioni lasciate in sospeso vengono portate a termine: la mala di Marsiglia ha nuovi referenti, il super-criminale viene finalmente spedito all'inferno, e (come nell'ultima vignetta di Terrore dal cielo) una famiglia si riunisce. Intrigante - in una serie che prende spunto dai classici del noir, del giallo d'azione, del poliziesco e dal grand-guignol cinematografico tarantiniano - l'idea della pestilenza che richiama alla mente sceneggiati televisivi cult come I sopravvissuti o infiniti romanzi di fantascienza e horror. Peccato per la lapide su Demian! Avvincente - con qualche passabile sbavatura - e mai sotto un certo livello. Forse il momento più debole è proprio Debito di sangue con il "cattivone" eccessivamente caratterizzato come tale... Il rimpianto comunque resta.



La copertina dello speciale n. 6 di Brad Barron. Disegno di Celoni.



Brad Barron speciale 6
TERRORE DAL CIELO
Dicembre 2012
pag. 244, € 6,40
Testi: Tito Faraci
Disegni: Max Avogadro
Copertina: Fabio Celoni
Rubriche: Tito Faraci


Demian speciale n. 4: copertina di Poli.


Demian speciale 4
DEBITO DI SANGUE
Novembre 2012
pag. 228, € 6,40
Testi: Pasquale Ruju
Disegni: Walter Venturi & Alberto Castiglioni (per il prologo)
Copertina: Alessandro Poli
Rubriche: Maurizio Colombo


Francesco Manetti

P.S. Trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!
 

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